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giovedì 20 febbraio 2014

Rapporto Istat/7: solo il 43% degli italiani legge almeno un libro l'anno

Settimo appuntamento con il rapporto Istat chiamato “Noi, Italia”. Giunto alla sesta edizione, “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo” offre un quadro d’insieme dei diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze regionali che lo caratterizzano.
Il prodotto arricchisce l’ampia e articolata produzione dell’Istat attraverso la proposta di 120 indicatori, raccolti in 19 settori, che spaziano dall’economia alla cultura, al mercato del lavoro, alle condizioni economiche delle famiglie, alle infrastrutture, alla finanza pubblica, all’ambiente, alle tecnologie e all’innovazione. Oggi ci occuperemo di Cultura e Tempo Libero.
Nel 2011 le famiglie italiane hanno destinato alle spese per ricreazione e cultura in media il 7,3 per cento della spesa complessiva per consumi finali.
Sono 410 mila le unità di lavoro che partecipano al processo di produzione di beni e servizi a carattere culturale, ricreativo e sportivo, 54 mila in più rispetto al 2000 (+15,1 per cento). Tale incremento è molto superiore a quello registrato per il totale delle attività economiche, che hanno registrato rispetto al 2000 un incremento del 2,5 per cento.
Nel 2013 il 43 per cento degli italiani ha letto almeno un libro nel tempo libero. I lettori sono di più al Centro-Nord (49,5 contro il 30,7 per cento del Mezzogiorno) mentre in un’ottica di genere le donne leggono più degli uomini (rispettivamente 49,3 e 36,4 per cento).
Poco meno di un italiano su due (49,4 per cento) legge un quotidiano almeno una volta a settimana e, tra questi, il 36,2 per cento almeno cinque giorni su sette. Sono sempre più numerose le persone che utilizzano Internet per la lettura di giornali, news o riviste: dall’11,0 per cento del 2005 si passa al 33,2 per cento del 2013.
Al primo posto tra le attività culturali svolte fuori casa dagli italiani nel corso del 2013 c’è il cinema (47 per cento della popolazione di 6 anni e più). Seguono le visite a musei e mostre (25,9 per cento).
Sono 17 milioni e 715 mila le persone di 3 anni e più che praticano sport (circa una su tre): il 21,3 per cento vi si dedica in modo continuativo, l’8,7 saltuariamente. Pur non praticando sport, il 27,7 per cento svolge un'attività fisica, mentre i sedentari sono il 42 per cento. Il Trentino-Alto Adige è la regione con la quota più elevata di praticanti sportivi (47,8 per cento), la Campania quella con la quota più bassa (17,6 per cento). .

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