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giovedì 27 settembre 2012

Mastromauro invita Brucchi a collaborare per il bene comune


“Credo sia normale trovarsi a volte in disaccordo quando le progettualità, gli obiettivi e le visioni non collimano. Si può essere avversari, mai nemici. E serbando sempre il massimo rispetto”.
Inizia così il sindaco Francesco Mastromauro nel rivolgersi al collega Maurizio Brucchi, primo cittadino di Teramo, al quale lancia un invito alla collaborazione. “Il sindaco, ogni sindaco, ha una responsabilità grandissima nei confronti dei suoi cittadini. Tutti. Ed ogni sindaco sa quanto sia difficile, soprattutto in un periodo di crisi economica e di scarsità di risorse, governare il territorio ed assicurare risposte. Per cui la mancanza di cooperazione è un danno per la collettività. Ed allora chiedo al sindaco di Teramo, in nome del bene comune, di collaborare, mettendo insieme le forze, almeno per due grandi progetti che riguardano il nostro territorio e la collettività. Il primo, anche per caratteri di urgenza”, prosegue Mastromauro, “è il completamento della superstrada Teramo-Mare. E' necessario ultimarne il tratto sino a Giulianova per creare quel sistema modale senza il quale, come ebbi modo di dire il 28 febbraio dello scorso anno, non ha alcun senso una strategia territoriale di ampio respiro che oggi è assolutamente necessaria. In questa medesima ottica rientra anche il potenziamento dello scalo ferroviario di Giulianova, che è poi la stazione di riferimento per l'intero Teramano ma anche per l'Aquila relativamente alla linea adriatica. Eppure, nonostante ciò, la stazione di Giulianova, che pure con il progetto “Pegasus” avrà un diversa e più moderna fisionomia, con servizi all'avanguardia, ha patito un forte depotenziamento con i tagli alle fermate dei treni a lunga percorrenza, costringendo i nostri cittadini a far ricorso, sobbarcandosi grandissime difficoltà, alla stazione di Pescara o a quella di S. Benedetto del Tronto. Una penalizzazione inaccettabile – conclude il primo cittadino - e che postula tutto il nostro impegno. E allora chiedo a Maurizio Brucchi di unire le nostre forze in un impegno congiunto, diciamo plurale, per dare maggior vigore alle istanze del territorio”.

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