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venerdì 20 dicembre 2013

Atri. Consiglio comunale straordinario: fioccano le polemiche

Atri. “Spesso, a seguito di episodi avvenuti sotto la guida dell’Amministrazione Astolfi, ho avuto l’impressione che avessimo toccato il fondo, per poi purtroppo dovermi puntualmente rendere conto che al peggio non c’è mai fine, e stavolta devo purtroppo constatare che probabilmente ci troviamo di fronte ad un interminabile pozzo senza fondo” è il duro affondo di Roberto Marchione segretario de “La Destra” cittadina.
“E’ inconcepibile- spiega Marchione- che a scuola a dei ragazzini delle medie, e stiamo verificando se ciò sia successo solo in alcune o in tutte le classi e nelle scuole elementari e superiori, venga fatto scrivere sul diario sotto dettatura del professore, con richiesta di far firmare ai genitori per presa visione, che il 20 dicembre si sarebbe tenuto un Consiglio Comunale con la presenza dell’Assessore Regionale Paolo Gatti in cui si sarebbe parlato del piano scolastico distrettuale, cioè semplicemente le richieste dell’Amministrazione Comunale agli organi sovracomunali sulla distribuzione degli Istituti nelle varie città della provincia, in pratica solo un “mettersi in mostra” senza nessun altra utilità dato che il Piano Scolastico Regionale viene redatto solitamente proprio tra fine e inizio anno e quindi ciò che si doveva decidere per la prossima annualità scolastica è già stato deciso e per quella successiva ci penserà la prossima Giunta Regionale, che non è detto sia corrispondente a quella attuale.
Il tutto inoltre all’interno di un Consiglio Comunale convocato in via straordinaria pur non essendocene i presupposti regolamentari, ma (chiaramente ironicamente e con tanta amarezza per la situazione) che vuoi che sia per l’Amministrazione Astolfi far svolgere un Consiglio in via straordinaria senza rispettare il Regolamento quando ha recentemente fatto convalidare una Delibera illegittima commettendo probabilmente un’altra illegittimità e viziando così la regolarità del Bilancio di Previsione?”
“Spero che l’Amministrazione non faccia la solita demagogia tesa esclusivamente all’autodifesa trovando scuse-continua il Segretario- non si provi a dire che è stato fatto per trasparenza e permettere la massima partecipazione di genitori a un Consiglio in cui si sarebbe parlato di scuola, sarebbero solo scuse dato che ciò sarebbe incoerente col fatto che la pubblicazione ufficiale all’Albo Pretorio della convocazione del Consiglio è avvenuta solo il 19 dicembre (anche qui oltre i termini regolamentari), inoltre questo non è mai avvenuto in nessun altra situazione simile quindi perché solo ora? E’ stata un’iniziativa personale dei professori o è stato detto loro di farlo dal Dirigente Scolastico o da qualche Amministratore? Al momento mi vengono in mente solo due ipotesi dato che non penso che un professore si prenda autonomamente queste responsabilità né tantomeno un Dirigente Scolastico se non sotto invito dell’Amministrazione (anche perché la comunicazione è avvenuta prima della pubblicazione all’Albo Pretorio) : il farsi compiacere dall’Assessore Regionale per un’eventuale folta presenza di pubblico o il cercare di farsi proseliti per la campagna elettorale regionale in dirittura d’arrivo, il tutto in maniera squallida affidando una comunicazione politica a dei ragazzini, cosa molto grave, si poteva perlomeno indirizzare la comunicazione in maniera più consona senza coinvolgere delle creature innocenti”.
“Mi auguro-conclude Marchione- che durante il Consiglio Comunale di quest’oggi l’Assessore Regionale Paolo Gatti prenda pubblicamente e ufficialmente le distanze da quest’obbrobrio, le condanni e ne cerchi i colpevoli, volente o nolente ne è coinvolto e ne va anche della sua immagine, chiunque si sia preso la responsabilità di questa situazione, qualunque ruolo occupi, sia esso professore, dirigente scolastico, Amministratore o quant’altro deve essere cacciato a pedate dalla sua mansione”.

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