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martedì 30 luglio 2013

La Confcommercio e l’Associazione Ristoratori Teramani Chiedono una regolamentazione delle sagre


Il presidente della Confcommercio Teramo, Giandomenico Di Sante insieme al vice presidente Giammarco Giovannelli e Mauro Del Papa, presidente dell’Associazione Ristoratori Teramani, scrivono una lettera al Sindaco di Teramo, chiedendo una regolamentazione delle Sagre
“Gentilissimo Sindaco, con la presente lettera, l’“Associazione Ristoratori Teramani” della Provincia di Teramo che aderisce alla Fipe – Confcommercio Teramo, richiede un incontro per discutere su una proposta di regolamento in materia di sagre, affinché si possa fare ordine e chiarezza in merito a questo settore. Ci teniamo, infatti, ad evidenziare, che tanti Comuni ad oggi non sono ancora dotati di un regolamento sulle sagre.
Per quanto riguarda le sagre e feste paesane, l’“Associazione Ristoratori Teramani”, chiede alle Amministrazioni comunali di prevedere un regolamento ben preciso come anche la definizione di un albo specifico, per impedire che attività di ristorazione aperte tutto l’anno (che pagano imposte e tasse, che generano occupazione, che creano flussi nei periodi di bassa stagione e che hanno regole ferree da rispettare), debbano perdere fette di mercato a causa di manifestazioni e attività di promozione che hanno meno regole da seguire e ricevono più agevolazioni.

A tal proposito è fondamentale che venga effettuata un’adeguata vigilanza igienico-sanitaria a tutte le manifestazioni temporanee previste dai calendari comunali, con la possibilità da parte della nostra Associazione di affiancare i vostri tecnici durante tutti i sopralluoghi. La nostra posizione non è a priori contro le sagre e le feste paesane, ciò che chiediamo ai Comuni è valutare la “genuinità” di queste manifestazioni prima di autorizzarle, di verificare se siano effettivamente espressione di un’identità culturale del territorio e se siano realmente legate a tradizioni e produzioni locali”.
“Negli ultimi anni il fenomeno delle sagre è cresciuto a dismisura con centinaia di appuntamenti in ogni comune, frazione, quartiere, senza rispettare l’identità e l’origine del territorio e danneggiando la categoria dei pubblici esercizi. Le Nostre Aziende della ristorazione si rendono disponibili a collaborare con le Amministrazioni Comunali nell’organizzazione e svolgimento delle sagre per la salvaguardia e valorizzazione delle ricette tradizionali, ma solo qualora sia definito un preciso regolamento per l’attività della sagra, la cui finalità, lo ribadiamo, è la valorizzazione del legame tra prodotti enogastronomici e il territorio di appartenenza.
Ricordiamo, infatti, che l’“Associazione Ristoratori Teramani” aderente alla Fipe -Confcommercio Teramo, ha come obiettivo principale la promozione dei prodotti tipici del nostro territorio coinvolgendo tutti i sistemi produttivi circostanti, le istituzioni e gli ambiti sociali. Oggi per rilanciare la nostra Regione, c’è bisogno di un lavoro sinergico, uno spirito di collaborazione reale che superi campanilismi e personalismi. Alla base del nostro modus operandi, infatti, c’è il dialogo e la condivisione e il nostro auspicio è un maggior coinvolgimento in futuro da parte delle Amministrazioni Comunali, nell’organizzazione degli eventi enogastronomici e nella regolamentazione di quest’ultimi”.

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