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sabato 4 maggio 2013
Nasce il Consorzio turistico Gran Sasso- Prati di Tivo
Non hanno esitato a definire “storico” questo passaggio: a memoria d’uomo l’operazione è stata più volte tentata ma non è mai riuscita. Stavolta, gli operatori turistici di Pietracamela e Prati di Tivo ce l’hanno fatta e da qualche giorno è una realtà il Consorzio turistico Gran – Sasso/Prati scarl presentato questa mattina in Provincia e tenuto a battesimo dal sindaco di Pietracamela, Antonio Di Giustino e dal presidente della Gran Sasso spa – la società pubblica partecipata anche dalla Provincia e proprietaria della cabinovia – Marco Bacchion.
Presidente del Consorzio è Mauro Carnovale, avvocato e, come ha dichiarato lui stesso è un “presidente tecnico” chiamato dagli operatori per la sua competenza professionale. Obiettivo del Consorzio, quello di occuparsi di promozione e qualità dei servizi e, quando sarà il momento, “e se ce ne saranno le condizioni, anche candidarsi alla gestione degli impianti” ma, hanno sottolineato questa mattina i soci promotori “non è questo l’obiettivo. Il nostro primo compito sarà quello di rimuovere le tante incrostazioni e le criticità che viviamo quotidianamente. Per questo abbiamo scelto questa formula consortile: non è una società a fini di lucro e i suoi obiettivi, come i suoi bilanci, sono pubblici”.
“E’ una grande novità, un fatto storico, che il Comune guarda con approvazione – ha affermato il sindaco Antonio Di Giustino – Pietracamela sta vivendo un momento di rinascita, con tanti interventi portati a termini e i lavori della ricostruzione che partiranno a breve. Con il nuovo PRG, che sarà vigente a breve, abbiamo previsto anche un’area turistica con incentivi per i privati che verranno a investire”.
Marco Bacchion ha precisato che proprio il 30 aprile è scaduta ed è andata deserta la gara per l’affidamento estivo degli impianti: “E’ chiaro che per noi il Consorzio è un interlocutore privilegiato e fermo restando e nel rispetto delle normative in materia se ce ne sarà la possibilità dialogheremo innanzitutto con loro”.
Bacchion ha poi fatto riferimento alle decisioni assunte dal Consiglio provinciale che nella seduta del 30 aprile ha approvato la proposta di ricapitalizzazione della Gran sasso Spa (oggi in sofferenza in seguito alle perdite accumulate per il pagamento degli interessi del finanziamento bancario contratto per la realizzazione della nuova cabinovia: un’opera da oltre 12 milioni di euro).
“Una scelta lodevole e responsabile, proprio in questi giorni la Regione ci ha comunicato che a breve dovrebbe essere firmato l’Accordo quadro con il Governo che dovrebbe consentire lo sblocco dei fondi Fas a copertura dell’opera – ha spiegato – mi auguro che anche la Camera di Commercio (altro socio pubblico ndr) decida in questo senso perché la posta in gioco è davvero significativa”.
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