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venerdì 7 febbraio 2014

Guardia di Finanza: in Abruzzo l'evasione fiscale è aumentata del 102%

La Guardia di finanza nel 2013 ha svolto in Abruzzo nell'ambito degli accertamenti sull'evasione fiscale più del doppio dei controlli rispetto al 2012 registrando un + 102 per cento. Lo ha detto il generale Francesco Attardi, comandante regionale delle Fiamme gialle durante la conferenza stampa indetta per fare il punto sull'attività operativa del Corpo in Abruzzo. "La mala pianta dell'evasione pesa su questa regione - ha detto - sono convinto che bisogna arrivare a recuperare la legalità'". I controlli hanno permesso di contestare una base imponibile pari a 560 milioni di euro. Complessivamente sono state denunciate 360 persone. Il generale Attardi ha poi parlato di un "fenomeno nuovo in Abruzzo", quello della fiscalità internazionale, ovvero quella dell'estero vestizione, cioè delle residenze fiscali all'estero fittizie di società per ottenere vantaggi sul pagamento di tributi. Proprio in riferimento all'attività di contrasto all'evasione fiscale internazionale, sono stati recuperati a tassazione oltre 120 milioni di euro e constatate ai fini dell'Iva violazioni per 16 milion di euro. In Abruzzo sono stati individuati 239 evasori di cui 213 totali e 26 paratotali che hanno sottratto all'imposizione di una base imponibile pari a circa 278 milioni di euro ed Iva per 56 milioni di euro. Gli evasori totali nell'anno 2013 si sono concentrati soprattutto all' Aquila (62) e seguire Pescara (63), Chieti (54) ed infine Teramo (34).

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