Giulianova. Durante l’Assemblea del Quartiere Annunziata svoltasi martedì 21 gennaio al primo punto all’ordine del giorno è stato approvato il piano delle priorità sulle opere di manutenzione richiesto al quartiere dall’Amministrazione comunale. Negli altri punti, di carattere informativo, l’Assemblea ha ascoltato e discusso una relazione dell’agronomo Dott. Lorenzo Granchelli incaricato dal Comune che ha esaminato vari aspetti relativi allo stato delle risorse arboree del Quartiere. Sono emersi così problemi di sofferenza dello stato di salute delle piante che non avranno uno sviluppo corretto poiché compromesse da una manutenzione poco oculata Altra situazione di sofferenza è stata rilevata dall’agronomo sull’impatto delle piante di pino che hanno rovinato il manto stradale e i marciapiedi soprattutto in via Treviso. Su questo si è riscontrata la maggiore situazione di difficoltà: i pini sono stati piantati dopo aver realizzato il manto stradale e l’impossibilità per le radici di affondare agevolmente ha determinato lo stato di sofferenza che è sotto gli occhi di tutti. Dall’Assemblea è venuta la considerazione che la soluzione sarebbe drastica: il taglio di tutti i pini e il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, ma l’agronomo ha ipotizzato anche, come soluzione, la chiusura al traffico delle strada.
Sull’ultimo punto relativo alla Tarsu, varie informazioni sono state
fornite dall’Assessore all’ambiente e Vicesindaco Gabriele Filipponi.
Fra queste si è evidenziato che a differenza della Tares, la prima ha
mantenuto basse le percentuali a vantaggio sia delle famiglie numerose
che degli esercizi commerciali. Alla ricorrente domanda relativa al
rapporto fra raccolta differenziata e aumento dei costi del 17% il
Vicesindaco ha risposto che, in mancanza della differenziata, oltre ad
aumentare in modo incisivo i costi si avrebbe il problema di dove
dislocare tutto l’indifferenziato raccolto. Con il prossimo appalto alla
ditta Team (dopo chiarimento del ricorso che avverrà il 21 aprile) si
otterrà un netto miglioramento in quanto alcune spese, come ad esempio
l’acquisto delle buste, non graveranno più sull’amministrazione comunale
perché già sono comprese nell’appalto.
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