Blogroll

mercoledì 25 settembre 2013

Il CCiclAT in Croazia per parlare di percorsi ciclabili in ambito adriatico


Il 24, 25 Settembre 2013 ha avuto luogo un incontro della rete AdriaPAN nell’ambito del progetto IAI- PANforAMaR (Protected Areas Network for Adriatic Macro Region), nel Parco Nazionale di Brijuni (Croazia). L’evento, dal titolo “AdriaPan for EU MacroRegion. Adriatic Protected Areas Projects for Croatia EU admission”, ha avuto come tema le nuove opportunità per le aree protette della costa orientale adriatica, in occasione della recente ammissione della Croazia nella UE, alla luce delle esperienze italiane e delle nuove possibilità di finanziamento dell'Unione Europea per il prossimo settennato. Presente all'appuntamento, insieme a studiosi ed esperti di tutto il mondo, anche l'Arch. Raffaele Di Marcello, coordinatore del Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, che ha illustrato, nell'ambito del dottorato di ricerca che sta svolgendo presso l'Università di Teramo, le tematiche relative agli itinerari ciclistici costieri adriatici. Nella presentazione sono stati evidenziate le reti ciclistiche europee Eurovelo e italiane, Bicitalia, e i progetti VE.LE. e BySEAcle, che vedono tra i protagonisti anche l'AMP Torre di Cerrano. I progetti prevedono la realizzazione di una rete continua di collegamenti ciclabili tra le due coste dell'adriatico e l'intermodalità bici+treno e bici+nave/barche per lo sviluppo di una mobilità sostenibile transfrontaliera e del turismo in bicicletta.
L'incontro segue una serie di appuntamenti internazionali, l'ultimo dei quali tenutosi a S.Benedetto a fine gennaio 2013, che hanno per tema lo sviluppo e il consolidamento di una rete di aree protette in ambito adriatico. Tra i relatori del convegno anche il Direttore dell'AMP Torre del Cerrano, Fabio Vallarola, alcuni collaboratori dell'Area Marina Protetta, il WWF Abruzzo, oltre a rappresentanti di aree naturali protette italiane ed europee.
"E' un ulteriore esempio di come tematiche sviluppate dalla nostra associazione a livello locale - ha dichiarato il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano - stiano prendendo sempre più piede a livello internazionale. L'Italia deve purtroppo recuperare un ritardo ultradecennale sulle tematiche della mobilità e del turismo sostenibile, ma i segnali che vengono dalla società civile e, timidamente, anche dalla politica, ci incoraggiano ad andare avanti sulla nostra strada".

Nessun commento:

Posta un commento