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giovedì 14 marzo 2013

Reading dal libro “I nipoti di Scanderbeg", doppio appuntamento a Mosciano e Isola del Gran Sasso


Giovedì 14 marzo alle ore 21.00 nella Sala Consiliare di Mosciano Sant'Angelo e Venerdì 15 marzo alle ore 18.00 nella Sala Multimediale (in Borgo Pagliara Vecchia) di Isola del Gran Sasso, reading "I nipoti di Scanderbeg", dal libro di Artur Spanjolli. L’evento s’inquadra nell'ambito della rassegna "Emergenze mediterranee" a cura dei Comuni di Mosciano Sant'Angelo e di Isola del Gran Sasso e la Sezione Italiana dell'Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo.
Artur Spanjolli – scrittore, poeta e artista visivo nato a Durazzo nel 1970, autore dei romanzi Eduard (2005), Teqja (2008), Cronaca di una vita in silenzio (2010) e La sposa rapita (2011) – racconta in prima persona il viaggio estenuante di migliaia di Albanesi che, a bordo della nave Vlora, approdarono sulle coste pugliesi nel 1991 dopo il crollo del regime di Enver Hoxha. Erano I nipoti di Scanderbeg (Besa, 2012), l’eroe nazionale albanese che nel XV secolo seppe resistere all’avanzata turca; divennero i protagonisti di un esodo biblico che, per anni, riempì le pagine della cronaca italiana.
Alla voce dell'autore, che parlerà della sua esperienza di scrittore intervistato da Leandro Di Donato, si alternerà la lettura dei brani più significativi del libro, interpretati da Antonella Ciaccia.
“Emergenze mediterranee” è una rassegna di eventi curata dalla Sezione Italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo. Il titolo ha una duplice accezione: da un lato si riferisce alle problematiche sociali e culturali che animano il dibattito internazionale, dall’altro ai talenti che sono emersi o che stanno emergendo nel teatro, nella musica e nella letteratura.
Lo spettacolo e l’approfondimento tematico, i nomi noti e i volti nuovi si integrano in un unico programma, con l’ambizione di creare un osservatorio permanente sui nuovi orientamenti delle culture, dei linguaggi e delle arti nel contesto euro-mediterraneo.
Il titolo della terza edizione – “L’appuntamento. Segni e segnali del prossimo futuro” – è un richiamo alle possibilità che il nostro tempo ci offre. Nonostante la crisi economica abbia messo in discussione modelli di vita, aspettative e progetti collettivi e individuali, possiamo intravedere nel presente le opportunità da cogliere per costruire un futuro migliore. Nella rassegna parliamo di donne e del loro ruolo nel determinare il cambiamento; delle nuove generazioni e del loro diritto a vivere in una società più giusta che sappia fare della diversità culturale un valore aggiunto; della memoria, che può essere monito, stimolo e insegnamento; delle prospettive di sviluppo nel processo di integrazione europea. La consueta sezione dedicata alla cosiddetta “letteratura della migrazione” quest’anno affronta il tema del multiculturalismo in Bosnia Erzegovina prima e dopo la guerra e racconta il sogno dei tanti albanesi che vent’anni fa approdarono in massa sulle coste pugliesi.

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