Una risoluzione urgente per concordare le misure di contrasto che la Regione deve attuare per bloccare la decisione del Governo nazionale sui permessi rilasciati all'impianto petrolifero "Ombrina Mare 2", che dovrebbe essere installato nel mare antistante il litorale della "Costa dei Trabocchi". Il documento, che verrà portato in Aula nella prossima seduta del Consiglio regionale, è stato predisposto dal Gruppo del PD, che propone un immediato ricorso al Tar per ottenere la sospensiva, e successivamente il definitivo annullamento della concessione della società Medoil. "Solo qualche tempo fa i Comuni pugliesi e la stessa Regione Puglia – commenta il Capogruppo Camillo D'Alessandro – sono riusciti a ottenere la sospensiva della concessione alla società Petroceltic per insediamenti petroliferi a mare in prossimità delle Isole Tremiti. In quel caso il giudice amministrativo ha ritenuto obbligatorio, nel processo di rilascio della valutazione di impatto ambientale, il parere della Regione Puglia in quanto competente su Pesca e Difesa della Costa. Tuttavia dobbiamo muoverci anche da un punto di vista politico-istituzionale con il Governo, appellandoci da subito al nuovo Parlamento. Il mare Adriatico è un mare chiuso e va reso incompatibile con qualsiasi insediamento petrolifero che potrebbe danneggiare irrimediabilmente la pesca, il turismo e l'ambiente delle Regioni costiere".
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