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giovedì 30 agosto 2012
Montefino è il primo comune a dotarsi del Piano d’azione per la riduzione delle emissioni
Ventiquattro azioni per arrivare a ridurre 1547 tonnellate annue di emissioni inquinanti in atmosfera. Questo l’obiettivo di Montefino, la prima amministrazione comunale teramana a chiudere il suo Piano di azione così come previsto dal programma Europeo Patto dei Sindaci: entro il 30 novembre, come da cronoprogramma, anche tutti gli altri 46 Comuni dovranno aver approvato il loro “SEAP”.
Ridurre del 20% le emissioni inquinanti e aumentare del 20% l’uso delle fonti rinnovabili entro il 2020; questo il Patto stretto fra la Provincia, i Comuni e i cittadini seguendo le linee dettate dal “Covenant of Majors” il più significativo programma comunitario per la riduzione dei gas serra e per contrastare i cambiamenti climatici.
Grazie alla collaborazione della Provincia ( Assessorato Ambiente ed Energia) individuata dall’Europa come struttura tecnica di supporto agli enti locali per la realizzazione del programma, il Comune, dopo l’inventario dei consumi e delle emissioni e dopo una attenta analisi sul tipo di interventi da adottare per ridurre le emissioni inquinanti ha fatto le sue scelte: si va dalla riduzione di un grado della temperatura negli edifici pubblici, alla sostituzione delle lampade votive tradizionali con i led; dall’installazione di impianti solari e fotovoltaici su edifici pubblici e privati agli acquisti verdi; alla razionalizzazione di mezzi pubblici come gli scuolabus che verranno utilizzati anche per il trasporto di altre categoria di cittadini nei casi necessari (visite ospedaliere, trasporto anziani ecc.).
Il piano è stato presentato questa mattina in Provincia dallo stesso sindaco Ernesto Piccari e dall'assessore provinciale Francesco Marconi.
"E' stato determinante analizzare e comprendere le abitudini e gli usi dell'energia da parte dei cittadini, le loro necessità, il grado di conoscenza e di interesse sulle fonti rinnovabili - ha affermato Piccari - da domani sera, quando ci sarà il primo incontro pubblico, partirà una serie di azioni per convincere i cittadini ad adottare comportamenti quotidiani ed accorgimenti tecnici e tecnologici per ridurre le emissioni inquinanti: prevediamo anche degli incentivi come nel caso di nuove costruzioni che beneficiano di un bonus volumetrico se utilizzano il fotovoltaico".
Ogni Comune sta trovando la sua ricetta ma, come testimoniato dai dati e dalle analisi che sta svolgendo l’Agenzia per l’Energia della Provincia - AGENA – tenuto conto che il programma Patto dei Sindaci non si occupa del comparto industriale ma solo di quello pubblico e residenziale, esiste una prevalenza dei consumi e, quindi, dell’inquinamento, nel settore residenziale; qui le emissioni superano anche quelli derivanti dai trasporti con una particolare rilevanza dei consumi di energia elettrica e gas naturale.
Da questa indicazione, quindi, discendono le scelte che i Comuni stanno mettendo in campo all’interno dei Seap.
La Provincia, dal canto suo, oltre all'attività di redazione dei Piani di azione, ha messo in agenda una serie di attività per orientare , informare e sensibilizzare la popolazione. "Apriremo uno sportello informativo per la realizzazione dei SEAP, con specifico riferimento alle attività di orientamento su fonti rinnovabili e azioni di efficienza e risparmio energetico rivolto a cittadini, Comuni e i portatori di interesse - ha spiegato l'assessore Francesco Marconi - accompegneremo questo processo con campagne di comunicazione e seminari formativi e informativi. Lo sportello sarà ospitato nei locali di Via del Castello a Teramo e sarà aperto cinque giorni alla settimana con la presenza di almeno tre consulenti tecnici e finanziari. Le attività seminariali saranno rivolte alle attività professionali (ingegneri, periti, architetti, installatori, associazioni di categoria etc etc ndr )e ai cittadini e le tematiche riguarderanno, in particolare l’efficienza energetica in edilizia; i gruppi di acquisto solidali; come fare di più consumando meno; la manutenzione e la certificazione degli impianti termici".
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è positivo vedere come in ogni parte d'Italia si continui a investire nel fotovoltaico, l'Italia è l'Arabia Saudita delle energie rinnovabili e dobbiamo sfruttare al meglio le nostre potenzialità
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