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giovedì 17 maggio 2012

Le scuole visitano le fattorie biologiche


La Regione Abruzzo partecipa all'iniziativa nazionale "Educazione in campo presso le fattorie didattiche biologiche", promossa dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che intende valorizzare l'agricoltura biologica e le aziende agricole regionali. Saranno 24 gli istituti scolastici, 6 per provincia, che effettueranno una visita didattica guidata presso fattorie didattiche biologiche della regione. "Il progetto - dichiara l'assessore all'Agricoltura, Mauro Febbo, - intende sviluppare un rapporto proficuo tra gli alunni della scuola dell'obbligo, compresi docenti e genitori, e le fattorie didattiche biologiche sul tema dei consumi alimentari consapevoli. Il legame tra le produzioni del mondo agricolo ed i relativi prodotti alimentari sulle nostre tavole si fa sempre più labile ed evanescente, per cui troppi ragazzi ne hanno ormai perso il nesso. Il progetto intende rafforzare, quando non addirittura ricreare, la coscienza che i consumi alimentari consapevoli sono frutto del lavoro degli agricoltori e delle scelte personali". Le attività previste riguardano la visita nella fattoria didattica, l'avvio di esperienze agronomiche dirette, la lavorazione e la trasformazione dei prodotti, infine il consumo degli stessi. L’ attività didattica in fattoria sarà l'occasione per vivere e sperimentare, privilegiando l'arte del fare, la storia ed il percorso che i prodotti della terra compiono prima di arrivare sulle nostre tavole. Si vuole sviluppare un percorso autentico di educazione alimentare. Le filiere proposte riguardano la trasformazione dalle olive all'olio, dal latte al formaggio, dal grano al pane, dalla frutta alla marmellata, dall'uva al vino, dalle api al miele. Sono oltre 1.000 gli studenti che nel mese di maggio parteciperanno ai 24 incontri previsti in Abruzzo. Per citarne alcuni: la scuola di Villavallelonga andrà alla fattoria didattica di Villetta Barrea, quella di Giulianova andrà a Roccamorice, quella di Orsogna a Torricella Peligna, quella di Pescara ad Abbateggio. "Vogliamo anche - continua Febbo - che questi incontri possano suscitare l'interesse dei giovani per i prodotti tipici regionali. La nostra regione è un tesoro di ecotipi di pomodoro, melanzane, fagioli, ceci, cicerchie, grano, orzo e mille altre specie, che rischiano di scomparire dalle tavole abruzzesi sulle quali continuano a spopolare gli ibridi moderni. Le nostre straordinarie varietà hanno una storia da raccontare, sapori e gusti ineguagliabili, un adattamento alle condizioni climatiche regionali. Le fattorie didattiche biologiche ricoprono un ruolo fondamentale coltivando e valorizzando tali varietà e gli studenti, grazie a questa iniziativa, potranno apprezzarle sia sui campi sia sulla tavola. Un ringraziamento per il lavoro svolto - conclude l'assessore - va sicuramente al personale degli uffici del Servizio Assistenza Tecnica, Trasferimento Tecnologico e Competitività nonché dei Prodotti Tipici e Multifunzionalità - Fattorie didattiche del Servizio Sviluppo Rurale dell’ex Arssa". (REGFLASH)

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