Roseto. Si è tenuto questa mattina, presso la Sala Giunta del Comune , il tavolo politico-istituzionale indetto dal Comune di Roseto per affrontare le questioni relative alla formazione in generale e, più in particolare, del Centro “G. Guerrieri”.
All’incontro erano presenti il sindaco di Roseto, Enio Pavone, l’assessore comunale alle politiche sociali, Alessandro Recchiuti, l’assessore regionale alla Formazione ed al Lavoro, Paolo Gatti, l’assessore provinciale alle attività produttive, Ezio Vannucci, il Deputato rosetano, Giulio Cesare Sottanelli, i rappresentanti della Congregazione, Padre Igor Manzillo, Padre Francesco Ferrari e Padre Antonio Piloni, ed una rappresentanza dei lavoratori del Centro “G. Guerrieri”.
Al termine dell’incontro è emersa la volontà di “mantenere aperto il tavolo” e di continuare l’opera educativa portata avanti dal centro, in presenza delle giuste condizioni di “sostenibilità, educazione e rispetto”.
Queste le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti dell’A.F.G.P. (Associazione Formazione Giovanni Piamarta). “La nostra presenza a Roseto è, da sempre, in risposta ai bisogni educativi e formativi del territorio. Siamo attivi in città dal 1952 e, in questi 60 anni di attività, ci siamo sempre attivati per rispondere alle necessità del territorio. E’ evidente l’importanza rivestita dal Centro “G. Guerrieri” nei momenti di massimo sviluppo delle attività produttive in questa cittadina, si deve però prendere atto che, negli ultimi decenni, si è sviluppata un’azione di destrutturazione del sistema formativo nella regione Abruzzo. Una condizione questa che vanifica la prosecuzione dell’azione istituzionale e la volontà di riattivare il sistema formativo, al fine di rispondere ai bisogni dei giovani, nel rispetto della Legge 53/03 che attribuisce alla formazione professionale l’obbligo scolastico. Riteniamo quindi che questo tavolo tecnico-istituzionale sia un’occasione di rilevante importanza per mettere in evidenza la funzione educativa e strategica della formazione professionale nella regione Abruzzo”.
“Auspico che chi ha responsabilità di governo nazionale comprenda la fondamentale importanza di finanziare, in maniera congrua, la formazione professionale” ha dichiarato il primo cittadino di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone. “Ci vuole un cambio di tendenza ed i giusti investimenti per far sì che i giovani possano essere adeguatamente formati per entrare, con tutte le competenze necessarie, nel mondo del lavoro. Ringrazio i vertici della Congregazione e quanti sono intervenuti oggi a questo tavolo tecnico ed auspico che si possa continuare a lavorare tutti assieme per creare le condizioni migliori affinché prosegua, a Roseto, l’attività del Centro”.
“Sono preoccupato per la situazione dei lavoratori del Centro “G. Guerrieri” e per le ripercussioni che una sua chiusura potrebbe avere su tutto il territorio – ha sottolineato l’assessore Alessandro Recchiuti – non di meno però sono fiducioso che la nostra instancabile attività di mediazione tra le parti e la grande disponibilità dimostrata oggi dai vertici della Congregazione e dalla Regione possa portare, in tempi tutto sommato brevi, ad una soluzione positiva della vicenda”. L’assessore, dal canto suo, si è impegnato a mantenere attivo il tavolo di confronto ed a sollecitare le parti nella ricerca di una soluzione. “Voglio ringraziare tutto il gruppo di Roseto Tricolore per il lavoro svolto al fine di rendere possibile questo incontro tra le parti”.
L’Assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti, ha messo in evidenza, nel suo intervento, che i fondi messi a disposizione dal Governo centrale per finanziare la formazione sono stati ridotti, in maniera progressiva, negli ultimi anni a danno di tutte le Regioni con riferimento al cosiddetto “obbligo scolastico”. Ha precisato che la nostra Regione ha ovviato parzialmente al disinvestimento statale mediante l’utilizzo del FSE e che il finanziamento dei corsi segue procedure di evidenza pubblica. Ha riconosciuto il valore sociale del Centro “G. Guerrieri” auspicando che il contesto complessivo del Paese possa mutare e che si determinino le condizioni per la sua permanenza sul territorio, ribadendo, su questo punto, la reiterazione delle politiche sulla formazione da parte della Regione Abruzzo.
L’assessore provinciale, Ezio Vannucci, ha garantito il supporto della Provincia di Teramo affinché si riesca a trovare la migliore soluzione possibile per il territorio rosetano e per i lavoratori della struttura.
Il Deputato rosetano Giulio Cesare Sottanelli si è impegnato infine a presentare un’interrogazione a risposta orale al Ministro del lavoro e delle politiche sociali per sapere quali “urgenti iniziative intenda porre in essere per sbloccare e procedere con la ripartizione e l’assegnazione alle regioni e alle province autonome delle risorse 2012 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto dovere nell’istruzione e alla formazione professionale”.
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