Torna la distinzione droghe leggere e pesanti. La Corte Costituzionale "boccia" la legge Fini-Giovanardi che equipara droghe leggere e pesanti: nella norma di conversione - dice la Consulta - furono inseriti emendamenti estranei all'oggetto e alle finalità del decreto.
La Consulta ha dichiarato illegittima la norma per violazione dell'art. 77 della Costituzione perché nel 2006 nella legge di conversione del decreto furono inseriti molti emendamenti che erano estranei all'oggetto e alla finalità del testo di partenza. L'equiparazione tra droghe leggere e pesanti, infatti, fu varata con un emendamento inserito, in fase di conversione, nel decreto legge sulle Olimpiadi invernali di Torino del 2006.
L'effetto della sentenza è che si tornerà alla normativa precedente, ovvero alla legge Iervolino-Vassalli del ’90, come modificata dal referendum dei Radicali che nel ’93 abolì il carcere per l’uso personale di droga. Cannabis e hashish tornano ad essere considerate “ leggere”, la distinzione tra i diversi tipi di stupefacenti riprende corpo e con essa il sistema delle pene previsto prima della Fini-Giovanardi: il massimo scende da 20 a 6 anni di carcere.
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