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venerdì 11 ottobre 2013

Valle Castellana avrà un edificio comunale di “classe A”



Al via il progetto che prevede la riqualificazione energetica dell’edificio pubblico che ospita il Comune di Valle Castellana, attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche di eccellenza relative sia all’impiantistica che agli involucri edilizi.
L’intervento ha un costo complessivo di quasi 404 mila euro ed è stato finanziato per il 90% dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e per la restante parte della somma dal Comune di Valle Castellana. L’intervento è partito i primi giorni di settembre e si dovrebbe concludere entro la fine del 2013.
“E’ un importante risultato per il nostro Comune - sottolinea il sindaco di Valle Castellana, Vincenzo Esposito -. visto che è stato l’unico in provincia di Teramo ed in Abruzzo ad aver ottenuto questi fondi e secondo nella graduatoria nazionale stilata dal Ministero. Si tratta di una grande opportunità che ci viene concessa non solo per ammodernare e rendere sempre più efficiente energeticamente il nostro Municipio, ma anche per far conoscere, ed apprezzare, alla cittadinanza i vantaggi economici, sociali ed energetici di tali interventi”.

Si è scelto di operare sull’edificio simbolo del Comune per l’alto valore “divulgativo” di tale intervento, ma anche sulla base di considerazioni di natura tecnica, visti gli elevati consumi a livello energetico della sua gestione; le differenti tipologie costruttive (il Palazzo è stato oggetto di due differenti ampliamenti); la presenza di un impianto fotovoltaico e la possibilità di installarne di nuovi per la produzione di energia da fonti rinnovabili; l’opportunità di replicare un simile progetto anche all’esterno del territorio comunale e l’elevato impatto comunicativo ed educativo che tale intervento potrà avere nei confronti della cittadinanza.
“Scendendo più nello specifico - spiega il vicesindaco Camillo D'Angelo - l’intervento di riqualificazione energetica prevede due direttrici di intervento: una edile ed una impiantistica. L’intervento edile concerne l’utilizzo di tecnologie mature, che permettono però il raggiungimento di obbiettivi di bassa trasmittanza termica quali l’isolamento di grande spessore dell’involucro opaco agendo dall’esterno e di tutte le superfici orizzontali e la sostituzione dei serramenti con altri ad alte prestazioni. L’intervento impiantistico riguarderà invece la riqualificazione delle centrali termiche, il sezionamento, i rifacimenti e la regolazione degli impianti di distribuzione, la realizzazione del riscaldamento a pavimento integrato con un impianto solare termico per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria”.
In pratica, al termine dei lavori, le emissioni totali di anidride carbonica scenderanno del 65%, il consumo del GPL calerà del 67% e la classe energetica dell’edificio passerà da F a A. Tutto questo consentirà un contenimento del consumo delle risorse e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, la riduzione dei carichi ambientali, un maggior benessere ambientale negli spazi interni ed esterni degli edifici e maggiore qualità del servizio. Un grande risparmio economico per la collettività ed un segnale forte di attenzione all’ambiente. “Ancora una volta - conclude il vicesindaco D'Angelo - ci poniamo all’avanguardia nella riqualificazione e nel miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici, una tematica importante e di grande attualità visto che anche il Governo, con
bandi come quello a cui abbiamo partecipato, sembra ormai aver tracciato una rotta ben precisa in tal senso”.

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