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lunedì 7 ottobre 2013

Giulianova: nessun ammutinamento nel Comitato di Quartiere del Paese


Giulianova. Il Comitato di Quartiere del Paese, tramite una nota, fa sapere che non vi è stato alcun “ammutinamento” nelle attività di questo organismo di Quartiere, ma una regolare attivazione degli strumenti di operatività previsti dal regolamento comunale per la partecipazione popolare.
“Vista l’assenza del Presidente in riferimento a urgenze avutesi (come le minacciate dimissioni di alcuni delegati per via di una gestione del gruppo superficiale e personalistica) per le quali ripetutamente la maggioranza dei delegati avevano chiesto una riunione del Comitato, si è attivato la sostituzione da parte del delegato più anziano ai sensi delle previsioni regolamentari. Non una riunione “arbitraria”, ma legittima e prevista dal regolamento. La maggioranza, in qualsiasi consesso democratico, non è formata da “ammutinati”. Questa distorsione è nella mente di chi non comprende le più elementari regole del gioco democratico” spiega il Comitato .
“La presenza dell’Associazione Demos- continuano dal Comitato- in qualità di facilitatore, reporter o moderatore, è stata sempre richiesta dal Comitato di Quartiere. Mai si è avuta in via arbitraria dall’Associazione stessa. Anzi, nella riunione del 2 ottobre, per l’incapacità del Presidente (più volte dimostrata anche in assemblea) di gestire qualsiasi gruppo democratico, al fine di dare alla riunione un minimo di assetto di decenza istituzionale, all’unanimità dei presenti (anche con il voto del Presidente) si è dovuto conferire a Demos persino le funzioni di moderatore in attuazione delle elementari regole del dibattito costruttivo. Non vi è stato dunque nessun “assedio”, ma un dibattito fra teste pensanti cui il Presidente (a parole) si allineato, salvo poi a dimettersi qualche ora dopo.
Le dimissioni del Presidente Semproni sono immotivate. Le giustificazioni date alla stampa sono strumentali e fuori luogo. Dette dimissioni sono inefficaci: sono state presentate ai soggetti sbagliati e secondo criteri propagandistici. Diventeranno efficaci una volta presentate all’Assemblea di Quartiere come previsto dal Regolamento comunale per la partecipazione popolare. In attesa, il Comitato di Quartiere prosegue le sue attività insieme ai gruppi di lavoro che producono interessanti proposte e importanti momenti di partecipazione popolare.
Quanti hanno tentato di strumentalizzare il lavoro di questo Comitato di Quartiere ed hanno puntato al suo utilizzo come “palcoscenico” per la propria visibilità, hanno solo raggiunto il misero obiettivo di rallentarne l’attività di democrazia e di partecipazione”.

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