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martedì 4 giugno 2013

Psicofarmaci ai bambini, cresce esponenzialmente il consumo


L’associazione culturale Nuove Sintesi aderisce alla campagna “Giù le mani dai bambini”. Nuove Sintesi è parte del Comitato Giù le mani dai bambini, “nei prossimi mesi- dicono- saremo nelle piazze di questa provincia per diffondere materiale e sensibilizzare i genitori e i medici a pensarci 1000 volte prima di scegliere di dar psicofarmaci ai bambini per sintomi di iperattivismo”. La stessa associazione di Bellante diffonde questo interessante articolo sull’argomento: "Un accurato studio dell’autorevole rivista scientifica “Pediatrics” aveva recentemente confermato la crescita inarrestabile in tutto lo scorso decennio delle vendite di psicofarmaci per bambini in USA: dagli inizi degli anni 2000 al 2010, i numeri confermano un + 46% d’incremento di prescrizioni, e quindi del giro d’affari miliardario – in dollari – generato a favore delle case farmaceutiche produttrici. Un problema tutto americano, come dichiarato da alcuni sedicenti esperti anche nel nostro paese? Invece le recentissime statistiche sulle prescrizioni di psicofarmaci ai minori nella vicinissima Germania generano allarme anche nel nostro paese: 750.000 bambini tedeschi nel 2011 avrebbero avuto la diagnosi di ADHD (Sindrome da Iperattività e Deficit di Disattenzione), la malattia dei “Gianburrasca”, sempre distratti e in incontenibile movimento.
In Germania, i bambini “iperattivi” sono prevalentemente maschi (620.000) con maggior diffusione intorno al 10° anno di età.“Ovviamente – commenta Alain Goussot, Professore di Pedagogia all’Università di Bologna – dal momento che proprio quella è l’età, specie per i maschietti, di incontenibile movimento e di voglia di stare mai fermi”. Anche in Germania non sono mancate le voci critiche: chi parla di “doping scolastico” e chi – fra medici ed esperti tedeschi – punta il dito sui rischi dell’abuso di psicofarmaci che – nel 2011 – sarebbero stati prescritti al 7% dei pre-adolescenti tedeschi maschi e al 2% delle loro coetanee femmine. Ma non sono solo i famigerati Ritalin® (metilfenidato, prodotto dalla svizzera Novartis®) o Strattera® (atomoxetina, dell’americana Ely Lilly) ad essere utilizzati per questi trattamenti sui bambini, che – è bene ricordarlo – riducono solo i sintomi, a prezzo di effetti collaterali potenzialmente distruttivi, e senza curare alcunché, dal momento che le ricerche scientifiche dimostrano che dopo massimo 24 mesi i “benefici” del farmaco diventano totalmente ininfluenti(2), e che comunque in larga misura questo genere di disagi si può risolvere con strategie non farmacologiche, e anche del tutto naturalmente con l’avanzare dell’età. I trend di crescita di mercato più significativi paiono infatti essere quelli dell’”iperattiva”: Shire®, la multinazionale inglese che con i suoi prodotti Vyvanse® (Lisdexamfetamine Dimesylate), Intuniv® (Guanfacina) e Adderal® (Dextro Anfetamina) supera ormai ampliamente gli 8 milioni di ricette all’anno con oltre 1,55 miliardi di dollari di incassi ogni 12 mesi.
Luca Poma, giornalista e portavoce nazionale di “Giù le Mani dai Bambini” Onlus, (www.giulemanidaibambini.org), dichiara: “Non è la prima volta che denunciamo anche in Italia attività promozionali propedeutiche alla commercializzazione di farmaci per l’ADHD, prodotti peraltro neppure ancora autorizzati nel nostro paese. Non si promuovono solo ricerche per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, ma anche attività di pre-marketing, come il finanziamento a congressi scientifici per affermare “l’emergenza ADHD”, oppure come la creazione di siti internet per propagandare la malattia, se non addirittura per ‘spiegare’ ai bambini stessi come gestire l’ADHD(5), stimolando così nelle famiglie l’interesse per la relativa terapia, ovviamente farmacologica. E in tutti questi casi, la più ‘iperattiva’ tra le multinazionali del farmaco pare proprio essere la Shire®”.
Dopo Germania, Austria, Svezia e Danimarca, il prossimo obiettivo commerciale parrebbe essere l’Italia. “Le norme europee – prosegue Poma – rendono molto semplice registrare un farmaco già autorizzato in altre nazioni dell’UE, quindi anche Shire – dopo le autorizzazioni ottenute in vari Stati – si sta concentrando sul nostro paese, che è il 5° mercato farmaceutico al mondo: la strategia sembra quella di ‘medicalizzare’ i comportamenti di un numero crescente di minori italiani. Un business miliardario, che secondo molti osservatori viene promosso a spese della salute dei più deboli tra noi: i bambini”.

3 commenti:

  1. Gentile amico/a,
    con sempre maggior frequenza ed intensità, gli eventi personali, di gruppo,
    istituzionali ed internazionali confermano un radicale mutamento antropologico
    in atto, la crescita di un disagio e malessere
    profondo a livello individuale e sociale, e l’inadeguatezza dei punti di vista
    e delle risposte tradizionali.
    La Fondazione Nuova Specie onlus, a partire dalla teoria-prassi concepita e
    sperimentata da oltre 40 anni
    dal dr. Mariano Loiacono, è una proposta “globale” per dare una risposta:
    - al disagio individuale (conflittualità sociale e istituzionale, disabilità,
    disagio asintomatico, attacchi di
    panico, ansia, alcolismo, tossicodipendenza, farmacodipendenza. dismaturità,
    sindromi psicotiche bipolari e deliranti, depressioni, disturbi dell’
    alimentazione, sindromi border-line, ecc.), attraverso il metodo alla salute
    (una alternativa globale a psicofarmaci e psicoterapie) e attraverso progetti
    integrati per situazioni cosiddette psicotiche (progetto “Oltre le colonne d’
    Ercole”);
    - al disagio presente nelle istituzioni, attraverso progetti nelle scuole
    (Coordinamento GEIPEG), la ricerca dei “mediatori metastorici” nelle diverse
    etno-culture (progetto FILE), la ricerca sull’insieme femminile- maschile
    (progetto “La finestra di Babich”), e attraverso progetti e collaborazioni con
    diverse istituzioni e associazioni presenti su tutto il territorio nazionale;
    - alla inadeguatezza dei punti di vista tradizionali sulla vita, attraverso la
    promozione di corsi intensivi “globali” (sulla coppia, sull’adolescenza, sulla
    sessualità, sul rapporto genitori-figli, ecc.), di approfondimenti culturali e
    letterali (“Pomeriggi Letterari Globali” e “Cinema Didattico Globale”), di
    corsi di formazione ad un nuovo punto di vista “globale” sulla vita (corso di
    Epistemologia Globale e corso di Quadrimensionalismo).
    L’epoca di disagio diffuso che stiamo vivendo sta inondando la terra come in
    un diluvio e la sta inaridendo senza speranza. La Fondazione Nuova Specie Onlus
    è una modalità di esprimere quella parte della vita femminile, saggia, cava e
    operativa che osa attraversare il diluvio in atto e transitare fiduciosa e
    armonica verso nuove prospettive “globali”, più adatte alle esigenze e alle
    potenzialità di questo nuovo millennio (“Progetto Nuova Specie”).
    Se ti senti un viaggiatore e sognatore concreto, sostieni questo inedito
    progetto di vita, che può aiutare te e i
    tuoi cari a transitare verso prospettive di nuova specie.
    Il Consiglio di Amministrazione

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    Fino al 25 Febbraio 2011 sono stati raccolti 421.000 euro. Di seguito le donazioni dopo il 25 Febbraio. Donazioni: € 274 369,00
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