Nella home page del sito ufficiale del Programma Life della Commissione Europea (http://ec.europa.eu/environment/life/), in evidenza tra le news del mese, risalta un articolo dal titolo "Life Project removes 30 poison threats from italian national park" (Progetto Life rimuove 30 esche avvelenate da un parco nazionale italiano).
Il titolo fa riferimento ai successi recentemente registrati dai Nuclei Cinofili Antiveleno formatesi nell'ambito del progetto "ANTIDOTO", di cui il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è beneficiario coordinatore, nel territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Nell'articolo si parla diffusamente del progetto, delle caratteristiche e delle abilità dei cani antiveleno e delle specie a rischio d'estinzione che vivono nel territorio interessato dall'intervento di bonifica da essi effettuato.
Per il Direttore dell'Ente Parco, Marcello Maranella, l'articolo costituisce «un ulteriore ed autorevole segnale dell'interesse, ma anche della novità e dell'efficacia del progetto "Antidoto". I Nuclei Cinofili Antiveleno - sottolinea - sono sicuramente una delle migliori pratiche sinora esperite da questo Ente, tra le tante espressamente messe in campo per la tutela dell'ambiente, e costituiscono una straordinaria risorsa per la biodiversità, per la cui difesa sono sempre disposti a scendere in campo, dentro e fuori i confini del Parco».
Il titolo fa riferimento ai successi recentemente registrati dai Nuclei Cinofili Antiveleno formatesi nell'ambito del progetto "ANTIDOTO", di cui il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è beneficiario coordinatore, nel territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Nell'articolo si parla diffusamente del progetto, delle caratteristiche e delle abilità dei cani antiveleno e delle specie a rischio d'estinzione che vivono nel territorio interessato dall'intervento di bonifica da essi effettuato.
Per il Direttore dell'Ente Parco, Marcello Maranella, l'articolo costituisce «un ulteriore ed autorevole segnale dell'interesse, ma anche della novità e dell'efficacia del progetto "Antidoto". I Nuclei Cinofili Antiveleno - sottolinea - sono sicuramente una delle migliori pratiche sinora esperite da questo Ente, tra le tante espressamente messe in campo per la tutela dell'ambiente, e costituiscono una straordinaria risorsa per la biodiversità, per la cui difesa sono sempre disposti a scendere in campo, dentro e fuori i confini del Parco».
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