Roseto: a giugno prenderanno il via le attività del Gruppo Ricreativo Estivo

Subito dopo la chiusura della scuole, riparte il GREST (Gruppo Ricreativo Estivo) della Parrocchia del Sacro Cuore, presso il Centro Giovanile S. Giovanni Battista Piamarta. Le attività, rivolte a bambini e ragazzi, dai 3 ai 14 anni, suddivisi per fasce d'età, si svolgeranno nei mesi estivi (giugno-agosto), nei giorni feriali, dalle ore 8 alle 18, con possibilità di servizio mensa.
"Questa iniziativa – spiega l'assessore alle Politiche sociali e Istruzione, Alessandro Recchiuti -, resa possibile grazie all'impegno di Padre Antonio Ghidoni e di Nicoletta Piccioni, responsabile dell'Associazione Formazione Giovanni Piamarta – Centro Guerrieri, offre una risposta concreta alle esigenze del territorio, in particolare proponendo attività di sostegno e di aiuto alle famiglie, molto importante in questo momento di crisi economica. Il servizio sarà attivato con un contributo dell'amministrazione, finalizzato prevalentemente all'avvio del servizio mensa, che potrà poi entrare a regime nel prossimo mese di settembre, con la riapertura dell'anno scolastico, concordandone le modalità di svolgimento".
Nel mese di giugno si svolgeranno attività ricreative/educative (attività laboratoriali e giochi strutturati, che hanno come filo conduttore delle tematiche strettamente legate ai valori dell'amicizia, della famiglia, dell'appartenenza ad una comunità); a luglio e ad agosto verranno inseriti la colonia marina e il sostegno allo studio finalizzato allo svolgimento dei compiti estivi in previsione della riapertura delle scuole.
Il GREST si propone di offrire supporto alle famiglie, ma anche un'opportunità per i giovani che vivono nell'incertezza lavorativa. Per questo, fanno sapere gli organizzatori, per gli educatori che collaboreranno alla realizzazione del Gruppo ricreativo è prevista una forma di assunzione.
Le quote previste per il servizio sono: 15 euro settimanali (come quota di partecipazione); 25 euro settimanali (per il servizio mensa), con possibilità di acquisto di singoli buoni pasto, al costo di 5 euro cadauno; riservando una particolare attenzione alle famiglie numerose e in difficoltà.