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lunedì 8 ottobre 2012

Affitti: Roseto esclusa dal contributo al sostegno per le famiglie in difficoltà


Sono passati esattamente 4 mesi dalla delibera della Giunta regionale per il contributo al sostegno dei canoni abitativi per le famiglie in difficoltà economica. Quella contro il caro-affitti era una delle tutele di welfare più utili per le famiglie dei lavoratori. “I criteri scelti quest'anno però sono molto discutibili- afferma il circolo SEL di Roseto - Infatti saranno soggette agli aiuti solo le famiglie residenti in 12 comuni abruzzesi, comuni definiti ad alta tensione abitativa, come riportato dalla delibera numero 359 della regione Abruzzo del 11/6/2012. Il criterio scelto è dei più vergognosi: la nostra città è stata di fatto esclusa. Ci chiediamo: come faranno quelle famiglie di lavoratori precari e disoccupati quest'anno senza il sussidio? Nell'epoca della crisi strutturale del capitalismo questa regione continua a fregarsene dei bisogni delle masse popolari, e con l'aumentare della stessa crisi si aumentano i tagli ai servizi sociali. C’è una chiara volontà politica da parte della giunta Chiodi di affossare la classe lavoratrice abruzzese”.
“Ci chiediamo che cosa è intenzionato a fare il Sindaco di Roseto in merito- continua Dalia Collevecchio, coordinatrice del circolo- L'esclusione della nostra città, insieme a quella di Giulianova, è criminale e antipopolare! Chiediamo al Sindaco e alla giunta tutta di farsi sentire a gran voce in Regione, convocando un consiglio comunale straordinario dove si deliberi la richiesta urgente della convocazione di un tavolo politico tra regione, comuni esclusi e inquilini per trovare soluzione immediata a questo ennesimo attacco frontale verso le famiglie in difficoltà. Il Sindaco deve far sentire la propria voce, dimostrando di essere dalla parte di tutti quei cittadini oggi in estrema difficoltà. “La nostra è tra le città più colpite dalla piaga della disoccupazione – conclude Dalia Collevecchio- e non possiamo affidarci ad un criterio che sul piano meramente statistico è discutibile: perché Spoltore, con i suoi 13000 abitanti dovrebbe avere il sussidio, e Roseto con i suoi 25000 no? Ci sono decine di famiglie povere a Roseto, messe in ginocchio dalla crisi economica che non possono sopportare l'ennesima mazzata! Naturalmente la richiesta che qui avanziamo è stata protocollata direttamente in Comune”.

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