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mercoledì 12 settembre 2012
Teramo: presentazione del volume "La condizione delle maestre italiane alla fine dell'Ottocento. Il caso di Italia Donati" di Paola Luciani
Sarà presentato domani, alle ore 17,30, nella sala della Casa del Mutilato, in piazza Dante, a Teramo, il volume "La condizione delle maestre italiane alla fine dell'Ottocento. Il caso di Italia Donati" di Paola Luciani (Edizioni Galaad- 2012).
La pubblicazione è stata realizzata con il contributo dell'Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Teramo ed il patrocinio dell'Università di Macerata e riporta la tragica vicenda di Italia Donati, giovane maestra toscana morta suicida alla fine dell'Ottocento a seguito delle maldicenze e dell'intolleranza popolare che mal sopportava l'indipendenza e l'intraprendenza di una giovane lavoratrice.
La storia della Donati è stata ricostruita dall'autrice con uno studio archivistico sui quotidiani nazionali dell'epoca e ricompresa, a titolo esemplare, nella generica condizione lavorativa delle maestre italiane di fine Ottocento. Sono documentate in particolare le disparità di trattamento socio-economiche a loro riservate e riferite al contesto legislativo e scolastico.
Alla presentazione interverranno, oltre all'autrice, l'assessore alle Pari Opportunità della Provincia, Eva Guardiani; la Consigliera di Parità della Provincia, Germana Goderecci; Monia Pecorale, coordinatrice del Movimento Snoq (Se non ora quando); il docente Luigiaurelio Pomante dell'Università di Macerata, relatore della tesi da cui l'autrice ha ricavato il libro. Modererà l'incontro, a cui seguirà un dibattito, la giornalista Tania Bonnici Castelli.
"Parlare oggi di Italia Donati - scrive nella prefazione al libro Germana Goderecci - significa rivalutare la figura di tante donne sconosciute che hanno patito una feroce discriminazione nell'affermazione della loro capacità e del loro valore […] questa storia da voce a tutte quelle donne che, ancora oggi, affrontano in silenzio situazioni di sopruso sul posto di lavoro e sono impotenti davanti all'esercizio di una autorità di genere.
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