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venerdì 28 settembre 2012

Pineto. Ius soli: l’Assessore Fiorà risponde all’opposizione


“Sono da sempre favorevole alle attività che sostengono l'integrazione nel tessuto sociale degli extracomunitari residenti nel nostro Comune, pertanto non accetto le critiche piovute dall’opposizione”.
Così l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pineto Vincenzo Fiorà risponde alle accuse lanciate negli scorsi giorni dal gruppo di Sinistra Unita in merito a quanto accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
Durante l’assise cittadina è stata infatti approvata la proposta presentata dal sindaco Luciano Monticelli di impegnare l’amministrazione pinetese a promuovere tutte le misure necessarie a favorire l'integrazione nel tessuto sociale di bambini e ragazzi figli di stranieri, ma nati o cresciuti in Italia.
“Una proposta – precisa Fiorà – che ha trovato tutti d’accordo, anche me, sebbene il messaggio lasciato passare dall’opposizione faccia pensare all’esatto opposto”.
Il riferimento è ai commenti del gruppo di Sinistra Unita, che ha polemizzato con il voto contrario espresso dallo stesso assessore alle Politiche Sociali in merito all’emendamento presentato dalla minoranza e in qualche modo legato all’ordine del giorno in questione.
“Occorre precisare – spiega meglio Vincenzo Fiorà – che io non sono mai stato contrario alla proposta del sindaco, di cui, anzi, anche io sono uno dei fautori insieme a Monticelli. Piuttosto, il mio voto contrario è andato all’emendamento presentato all’opposizione, che reputo inutile in quanto, forse per metterci in difficoltà, chiedono cose che noi già facciamo da tempo”.
L’emendamento in questione prevedeva infatti l’impegno da parte dell’amministrazione comunale in favore di una serie di politiche di integrazione sociale, “cosa che – tuona Fiorà – mi pare sia già parte integrante della nostra attività amministrativa. Insomma, parliamo di qualcosa che per me è più che scontato”.

Al contrario, l’assessore alle Politiche Sociali si è trovato d’accordo con il punto all’ordine del giorno con il quale si proponeva di ampliare i requisiti di concessione della cittadinanza italiana, basandoli sul principio dello Ius Soli in sostituzione di quello dello Ius Sanguinis, al quale si ispira invece la normativa vigente.
“L’amministrazione comunale – continua Fiorà – avvierà ora tutti gli atti e le procedure necessarie al sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi i genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati nel Bel Paese adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico. Questa mi sembra una buona iniziativa. Il resto – conclude – è solo una ripetizione, un tentativo di sottolineare un aspetto che, però, mi preme precisare, è già stato portato avanti nella nostra attività. Siamo insomma dinanzi a un’altra sterile e inutile polemica”.

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