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lunedì 27 agosto 2012

Asl Teramo: il direttore sanitario risponde alle critiche sugli accorpamenti


Con un comunicato stampa del direttore sanitario della Asl di Teramo, Camillo Antelli, risponde alle critiche sugli accorpamenti, in particolar modo l’accorpamento del reparto di oncologia:
“Negli ultimi tempi le critiche rivolte all'erogazione di servizi della Asl di Teramo hanno deviato decisamente verso la falsità dei fatti e soprattutto la pericolosità nei confronti dei malati. I più colpiti, con le loro famiglie, sono proprio i pazienti più delicati e quelli a cui la Asl di Teramo, senza tema di essere smentita, può dichiarare la maggiore attenzione. I temi cavalcati sono quelli dell'Oncologia. Per i pazienti, per la loro tranquillità, perché l'intera collettività teramana sappia quale è la condizione dei servizi a cui ha diritto, riportiamo di seguito alcuni chiarimenti.
La denuncia di accorpamento del reparto di Oncologia è fuori luogo in quanto l'accorpamento stesso non arreca danno alcuno ai pazienti (9), che sono egregiamente assistiti nei reparti di pertinenza (sono cioè ricoverati in Medicina o in Chirurgia, specialità corrispondenti alla patologia specifica tumorale da cui sono affetti).
Peraltro gli accorpamenti, che da anni vengono attivati, anche questa volta sono stati concordati tra i responsabili dei Reparti. Ci interessa dare risposte alla cittadinanza e rassicurarla anche attraverso una serie di contatti che preghiamo di prendere direttamente con questa Direzione sanitaria. Qualsiasi segnalazione che ci venga direttamente rivolta è per noi necessaria ad individuare dove ci sono disfunzioni e ci aiuta a porvi rimedio. Ma, sempre per rassicurare i Teramani, spieghiamo anche che i singoli casi segnalati dagli organi di informazione sono spesso relativi a persone che sono state mal indirizzate. La persona con un tumore alla mammella, vittima di una serie di disfunzioni, ad esempio, avrebbe dovuto essere indirizzata, proprio dal reparto di Oncologia, al Centro di Senologia, dove, indiscutibilmente, avrebbe avuto le cure necessarie, come il percorso del Centro dimostra: c'è la presa in carico totale della paziente, l'approccio interdisciplinare alla patologia ma prima di tutto alla persona, macchinari diagnostici dedicati, èquipe di alto livello, anche certificata dalla vicinanza e dall'approvazione del professor Umberto Veronesi. In questa sede dunque ci permettiamo di rivolgere a tutti i colleghi dei vari reparti ed ai medici di Medicina Generale della Asl di individuare, per ogni paziente, la strada giusta su cui indirizzarlo, in quanto anche questo è un loro compito preciso. Vale ancora la pena di comunicare alla cittadinanza, sempre perché si senta sicura dei nostri servizi, che a fronte di questi casi (di cui siamo profondamente dispiaciuti e che tendiamo a limitare al massimo con monitoraggio e miglioramento costante) abbiamo fortunatamente una serie di attestati di stima e fiducia proprio relativi ad Oncologia, che ci arrivano quotidianamente per i servizi erogati da Giulianova e Sant'Omero. In questi Presidi, in cui le cure ai pazienti oncologici sono avanzate ed innovative e dove si fa sempre meno ricorso ai ricoveri, otteniamo consensi che ci spingono a percorrere le nuove, più moderne, strade cui i due Ospedali si approcciano”.

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