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sabato 14 luglio 2012

Divieto di balneazione a Roseto. Il commento del circolo SEL locale


Sinistra Ecologia e Libertà esprime forte rammarico davanti al divieto di balneazione, apparso sulle spiagge rosetane. L'Arta ha riscontrato nelle acque la presenza di coliformi, oltre i parametri consentiti ed è dipeso dallo sversamento in mare di acque fognanti attraverso un comunissimo canale di scolo di acque bianche. “Il sindaco ha provveduto a imporre il divieto ed ha incaricato un laboratorio privato di effettuare altre analisi, oltre quelle dell'Arta. Le responsabilità ovviamente non sono chiare e stavolta si accusa il Ruzzo per il malfunzionamento di un “galleggiante”. E' altresì vero però che la situazione e la gestione del litorale e delle acque di Roseto sono da lungo tempo in condizioni critiche. Il sistema di clientele e rapporti politici stretti non ha mai permesso e non permette ad oggi una gestione proficua e delle nostre bellezze paesaggistiche. Questo influisce sul turismo e sul commercio dei rosetani, tanto più che questo divieto appare come il triste epilogo del disinteresse generale per le condizioni delle acque, del litorale, dei cittadini stessi. E non bastano le rassicurazioni di assessori e Sindaco o la millantata celerità del provvedimento: è che non saremmo dovuti arrivare a questo punto!”
“Pochi giorni fa-continua la nota- abbiamo assistito attoniti a retate in stile poliziesco nei confronti degli ambulanti sul mare: poveri uomini che correvano inseguiti da volanti a sirene spiegate e pochi giorni fa, ugualmente, abbiamo saputo dell'attacco del nostro sindaco ad altri commercianti ambulanti ( quelli sulla piazza della Libertà) che lamentavano scarsi introiti. Siamo convinti che il turismo e il commercio non si gestiscano con i proclami, che non è con la forza e l'arroganza che si risponde a commercianti esasperati e siamo altresì convinti che sia necessaria una seria riflessione sull'attuale amministrazione. A che serve vietare il commercio ambulante sulle spiagge se poi non possiamo nemmeno fare un bagno? Occorre più attenzione e una seria politica di salvaguardia ambientale poiché sia il turismo sia il commercio vengono messi in crisi da questa ottusa politica di clientele, incapace di risolvere problemi e sopratutto di monitorare le condizioni di ciò che abbiamo di più prezioso: il mare con tutto il suo indotto”.

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