"Ritengo opportuno e doveroso segnalare ai clienti e ai
risparmiatori che l'istituto e' in assoluta sicurezza. Nulla, quindi, debbono
temere". Così in una nota Lino Nisii, presidente deposto di Banca Tercas. Nisii
aggiunge: "la gestione commissariale sotto il diretto controllo della
Banca d'Italia offre la piu' ampia garanzia di salvaguardia della grande
realta' che Banca Tercas da decenni ha rappresentato nel territorio
abruzzese".
Nonostante le parole rassicuranti dell’ex presidente, In una
nota congiunta Il presidente della Regione Gianni Chiodi, il presidente della Provincia
Walter Catarra e il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, esprimono
preoccupazione per la decisione della Banca d’Italia.
Nel comunicato si legge : “La notizia del decreto
ministeriale con cui Banca Tercas spa è stata posta in amministrazione
straordinaria desta particolare sconcerto nelle istituzioni politiche locali e
regionali. La solidità costruita nel tempo dall’istituto bancario ha, infatti,
rappresentato, e rappresenta, un punto di riferimento fondamentale nella
filiera economico e finanziaria del territorio in cui l’azienda opera. E’
perciò evidente che gli organi di governo politico locale e regionale leggono
con profonda preoccupazione la decisione assunta dal Ministero della Economia.
Non solo l’intervento di commissariamento va a calarsi su di un istituto
bancario che da poco meno di un anno aveva accorpato Banca Caripe, dando vita
ad un progetto di banca del territorio vitale per assistere le piccole e medie imprese
e le famiglie consumatrici abruzzesi, ma soprattutto rischia di avere incidenze
negative sul tessuto sociale e sulla autonomia del gruppo bancario. Non può
essere sottovalutato invero che la salvaguardia della autonomia saldamente
perseguita nel tempo da Banca Tercas spa costituisce un valore irrinunciabile
specialmente in un contesto economico così frammentato come quello abruzzese.
Nel sospendere, pertanto, ogni giudizio circa la perentorietà e la
imprescindibilità della determinazione ministeriale il Comune e la Provincia di
Teramo e la Regione, attraverso i loro rappresentanti, intendono fin da subito
rappresentare al Commissario e agli organi supplenti investiti della
amministrazione della banca tercas che le istituzioni non resteranno semplici osservatrici
delle vicende interessanti l’istituto di credito, ma vigileranno e
interverranno affinchè non venga minimamente disperso il potenziale sia in
termini di capitale umano, sia in termini di patrimonio espressione di banca
Tercas e, in special modo, affinchè non sia vanificata la prerogativa di
autonomia della azienda bancaria”.
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