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mercoledì 27 giugno 2012
Ricerca dell’Università di Teramo è fra finalisti del Concorso La tua idea per il Paese
Con il progetto di ricerca Microbiota enologico: selezione e sviluppo per l’identità territoriale e competitività del vino Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane l’Università di Teramo è fra i sedici finalisti abruzzesi del Concorso La tua idea per il Paese , promosso dall’Associazione ItaliaCamp in occasione degli Stati Generali del Mezzogiorno d’Europa, lanciati lo scorso 26 marzo dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Antonio Catricalà, presidente onorario di ItaliaCamp.
Il progetto, realizzato da Giovanna Suzzi, direttore del Dipartimento di Scienze degli alimenti, e Rosanna Tofalo, della Facoltà di Agraria, ha lo scopo di sviluppare “starter enologici” autoctoni dell’area teramana e abruzzese in grado di enfatizzare le caratteristiche del vino Montepulciano d’Abruzzo “Colline Teramane DOCG”.
Il concorso La tua idea per il Paese , ha raccolto idee innovative per lo sviluppo del Sud, provenienti dalle sette regioni del meridione d’Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. Per ciascuna regione un Comitato Scientifico ha scelto sedici progetti che in occasione della conferenza degli Stati Generali del Mezzogiorno d’Europa , sabato 30 giugno al Teatro Politeama di Catanzaro, saranno presentati al Presidente della Regione, nonché a imprenditori e finanziatori regionali, con l’obiettivo di favorirne la realizzazione. Tra le idee abruzzesi ne verranno selezionate due, da inserire nell’Idea programma per il Sud, che ItaliaCamp sottoporrà al Governo Monti.
«L’uso di starter del “commercio” ‒ hanno spiegato Giovanna Suzzi e Rosanna Tofalo ‒ tende a rendere i vini appiattiti e uniformi nella loro personalità aromatica. Per questo saranno studiati lieviti Saccharomyces e non-Saccharomyces isolati da uve e mosti della cultivar Montepulciano d’Abruzzo. L’idea è di utilizzare lieviti non-Saccharomyces poiché, pur non essendo dei grandi fermentatori, possono contribuire con l’unicità del loro corredo enzimatico alle caratteristiche finali del vino producendo composti secondari aromatici che si originano dalle proprietà intrinseche delle uve. Si crea così un legame forte tra l’aspetto puramente tecnologico e di trasformazione con il territorio. Il progetto si focalizza sulla tipizzazione fenotipica e genetica di lieviti appartenenti alla Collezione del Dipartimento di Scienze degli alimenti, isolati da uve, mosti e vini in studi precedenti».
«I ceppi sia di Saccharomyces che non-Saccharomyces ‒ hanno proseguito ‒ da soli o in combinazione scelti sulla base dei risultati ottenuti verranno impiegati per lo scaling-up dal laboratorio alla cantina. Sarà valutata la capacità dello starter di dominare la fermentazione e il suo ruolo biochimico nell’influenzare il carattere del vino. Sulla base delle analisi chimiche e sensoriali sarà selezionato uno starter. Le cantine del Consorzio Montepulciano d’Abruzzo “Colline Teramane DOCG” collaboreranno alla messa a punto finale dello starter per un possibile brevetto e produzione dello stesso».
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