Un
profilo fragile lungo quasi 8.000 chilometri di litorali, 'sommersi' da
un'ondata di pressioni e minacce – erosione costiera, degrado, cementificazione
selvaggia, inquinamento da terra e dal mare – che nell'ultimo secolo ha già
travolto e fatto sparire per sempre
l'80% delle dune, eroso il 42%
dei litorali sabbiosi e compromesso
più del 50% delle nostre coste, interessate e spesso deturpate da
agglomerati urbani, strade, porti, industrie e stabilimenti balneari, che
accolgono 638 comuni costieri e
quasi 18 milioni di persone (30
milioni considerando la fascia dell'immediato entroterra, ovvero più della metà
degli italiani), con una densità quasi doppia rispetto alla media nazionale
(380 abitanti per kmq contro 200), tanto che oggi meno del 30% dei nostri litorali è rimasto allo
stato naturale. È la fotografia scattata dal nuovo dossier "Coste: Il profilo fragile dell'Italia" diffuso a partire da oggi dal
WWF, che quest'anno dedica alla tutela del mare e delle coste la Festa delle
Oasi 2012 (il 20 maggio in tutta Italia). E dopo il successo dell'edizione 2011
che ha permesso di salvare due nuovi boschi, il WWF lancia la nuova campagna "Un mare di oasi per te",
una 'sfida blu' che nelle prossime tre settimane chiede l'aiuto degli italiani
per proteggere tre preziose aree costiere in Sardegna, Puglia e Veneto, e trasformare questi delicati ecosistemi al confine tra la terra
e il mare in nuovi baluardi di natura protetta che tutti potranno conoscere e
frequentare. Dal 29 aprile al 20 maggio
tutti potranno partecipare a questa nuova mobilitazione per la natura italiana,
inviando un sms o chiamando il 45503
oppure recandosi presso le filiali e gli sportelli automatici (ATM) Unicredit
di tutta Italia (dal 14 al 27 maggio) .
Una
campagna che nasce "sotto il
segno del fratino", con le emozionanti immagini dei primi pulcini di questo piccolo e raro
uccello che nidifica sulle spiagge, nati proprio in questi giorni lungo la
costa di Martinsicuro (Teramo) in Abruzzo, un simbolo della meraviglia di natura che può vivere su un litorale in
salute e rispettato.
"I pochi chilometri di coste italiane che sono sopravvissuti alla
mano dell'uomo conservano fragili ecosistemi di dune, spiagge, delta fluviali e
boschi costieri popolati da migliaia di specie animali e vegetali, come
fenicotteri, fratini, volpi, anfibi e tartarughe marine – ha detto Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF
Italia - Ma senza una quotidiana azione di tutela questi preziosi
ritagli di natura rischiano di soccombere a un utilizzo sempre più sconsiderato
del territorio e del mare. Per questo, memori della grande mobilitazione che
l'anno scorso ci ha consentito di salvare due nuovi boschi, ci appelliamo alla
generosità degli italiani e al loro amore per il mare e la natura, per
coinvolgerli in un nuovo ambizioso progetto di tutela che con l'aiuto di tutti
potrà dare nuova vita a tre bellissime aree tra terra e mare, vitali, protette
e aperte alla fruizione di tutti."
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