"Ognuno di noi può e deve contribuire alla sicurezza di tutti – ha esordito il sindaco di Roseto, Enio Pavone, davanti ad una platea di ragazzi – il nostro obiettivo è quello di inculcare, nei giovani, la cultura della legalità ed il rispetto delle regole, questo a partire anche dalle piccole cose". Il primo cittadino ha voluto poi ringraziare l'Associazione Onlus "Prossimità alle Istituzioni" ed il suo presidente, Domenico Trozzi, per quanto fanno, quotidianamente, per Roseto e per i suoi ragazzi, con attività sportive, di volontariato e di recupero dei giovani.
"Sono molto felice di avere qui dinanzi a me i rosetani di domani – ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Recchiuti – fa piacere parlare con loro e confrontaci su temi così importanti. Personalmente ritengo che questi incontri siano fondamentali per la crescita dei più giovani, perché concetti come rispetto delle regole ed educazione alla legalità non possono che aiutarli a crescere forti e sani".
L'assessore allo Sport, Mirco Vannucci, ha voluto ringraziare le associazioni sportive e di volontariato della città che, assieme all'Associazione Onlus "Prossimità alle Istituzioni", sono quotidianamente in prima linea con i più giovani, svolgendo un lavoro prezioso per la collettività. "La legalità è come un fiore: va coltivata per far crescere persone forti e sane" ha sottolineato l'assessore nel suo intervento.
Domenico Trozzi, presidente dell' Associazione Onlus "Prossimità alle Istituzioni", ha voluto ringraziare il Comune di Roseto per la grande attenzione e la vicinanza ai progetti messi in campo dalla sua associazione a proposito di educazione alla legalità, sottolineando come siano tanti i volontari ed i partner del mondo dello sport e dell'associazionismo che, ogni giorno, danno il loro contributo affinché questi riescano. "In tanti lavorano all'interno dei nostri progetti e molti lo fanno gratuitamente perché sentono la voglia di aiutare i giovani e di lavorare con loro, consapevoli dell'importanza di inculcare certi valori sin dalla giovane età".
Particolarmente gradita la presenza del Capo della Squadra Mobile, Gennaro Capasso, che ha portato i saluti del Questore di Teramo, Giovanni Febo, impossibilitato a partecipare. Capasso ha illustrato ai ragazzi il lavoro svolto dalle Forze dell'Ordine sottolineando come sia importante tanto l'opera di prevenzione, quanto quella di repressione. "La polizia va spesso nelle scuole a parlare con i giovani, a spiegare concetti basilari quali rispetto delle regole, sicurezza e legalità. Noi siamo vicini alle persone e vogliamo che queste siano vicine a noi, per questo riteniamo fondamentale inculcare certi concetti e certi valori già nei ragazzi".
Il Capo della Squadra Mobile ha poi parlato del ruolo della famiglia nel far crescere giovani sani e che conoscano e rispettino le regole, non tralasciando poi, nella crescita, l'apporto fondamentale della scuola, e quindi degli insegnanti, degli amici, dello sport e del volontariato, che aiutano a tenere i giovani impegnati in qualcosa di costruttivo e sano.
I ragazzi accorsi hanno fatto tante domande agli ospiti, chiedendo chiarimenti sull'importanza del rispetto delle regole per il vivere comune, sulla legalità e sulle azioni costruttive da fare. Soddisfatti i volontari, gli educatori ed i tecnici delle associazioni sportive che hanno portato, alla platea, le proprie storie ed il proprio lavoro, testimoniando come certe attività siano d'aiuto nel formare i giovani nel rispetto delle regole e del prossimo.
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