Nasce “Just Mission” primo coordinamento delle associazioni e comitati

Foto: Francesco Monti

Sant'Egidio. Nasce la prima associazione di coordinamento delle associazioni e comitati di cittadini di Marche e Abruzzo. Il nome JUST MISSION e rappresenta già circa 200 associazioni e comitati delle due regioni sui temi Ambiente, Lavoro, Salute e Cultura. L’obiettivo dei fondatori, che hanno dato vita al coordinamento interregionale, è quello di giungere, tramite un percorso di concertazione con i governi delle due regioni Adriatiche, alla costituzione della prima Consulta pubblica-privata sui temi della salvaguardia dell’ambiente e territorio, sulle problematiche della sanità e della precarietà del lavoro e non ultimo il risveglio culturale e sociale. Nominato Presidente il protagonista di tante battaglie Settimio Ferranti, vice presidenti Adriano Mei e Giuliano Marsili e segretario Don Tommaso Capriotti, parroco della parrocchia del Sacro Cuore di Sant’Egidio alla Vibrata. Tra i fondatori molti rappresentanti di associazioni del Piceno, Teramano, Nord della regione Marche e alcune associazioni di spicco del Chietino e del L’Aquila. Secondo quanto riferito dal Consiglio Direttivo numerose le richieste di adesione che continuano a pervenire, anche da altre regioni.
“ Lo scopo della Just Mission in primis è quello di unire le forze degli attivisti impegnati nelle battaglie a difesa dei settori citati – afferma il presidente Ferranti – per contare di più e impedire che scempi come quello della petrolizzazione dell’Adriatico, dello stoccaggio del gas a Porto D’Ascoli, della proliferazione delle centrali a biomasse e del malfunzionamento della Sanità siano rimandati al mittente, lo scopo principale comunque resta l’istituzione della Consulta Adriatica, un parlamentino composto da Enti Pubblici e Associazioni rappresentative del territorio che, anche se con funzione consultiva e propositiva, stimoli un’area di pensiero e un orientamento delle Pubbliche Amministrazioni a fare di più per i cittadini e la salvaguardia del territorio, spesso depredato dagli speculatori”.