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mercoledì 27 novembre 2013

Provincia. Arrivano 15 milioni di euro, Catarra: “pagheremo tutti i debiti alle imprese entro Natale”


Il Governo paga i suoi debiti alla Provincia: 14 milioni e 915 mila euro. Anni di trasferimenti erariali assegnati dalle diverse Finanziarie – dal 1996 al 2012 - regolarmente iscritti in bilancio e impegnati per realizzare opere pubbliche, per servizi e forniture ma mai arrivati nelle casse dell’ente.
Così la Provincia , che si è trovata di fronte ad una crisi di liquidità che ha causato il blocco dei pagamenti, ha deciso di fare causa allo Stato per gli impegni non mantenuti. E nel maggio scorso, la Provincia ha ottenuto un Decreto ingiuntivo contro il Ministero del Tesoro.
Ora quei soldi sono arrivati e “finalmente, potremo pagare tutte le imprese che hanno maturato un credito sulla base di impegni assunti dalla Provincia negli anni in questione – afferma il presidente Catarra.
Teramo è una delle sette Province italiane che hanno ottenuto il pagamento di quanto dovuto. E’ la prima volta che accade e si tratta di un provvedimento destinato a fare giurisprudenza anche se l’esito di altri ricorsi non è altrettanto scontato in quanto il Ministero delle Finanze potrà pagare solo fino alla disponibilità del fondo dove in questi anni sono stati accantonati i debiti verso gli enti locali.
“Una battaglia di civiltà che restituisce peso e dignità ai rapporti e agli impegni fra istituzioni dello Stato e che fa giustizia di una politica dissennata che, in questi anni, ha scaricato sugli enti locali, e quindi sui sistemi produttivi, economici e sociali, tutto il peso delle Finanziarie e dei tagli” afferma Catarra.

"Gli uffici di ragioneria si stanno attrezzando per un tour de force: bisogna preparare centina di mandati di pagamento in poche settimane. "Ringraziamo gli uffici per il lavoro svolto in questi mesi che ci ha consento di raggiungere questo risultato e per l'impegno che gli chiediamo nelle prossime settimane per pagare tutti entro Natale –afferma l'assessore al Bilancio Davide Di Giacinto – oggi la Pubblica amministrazione è fra le principali responsabili delle sofferenze finanziarie di molte imprese e faremo tutto il possibile e anche l’impossibile per saldare i saldare i debiti, ben consapevoli che questo costituisce una boccata d’ossigeno per tutta la filiera produttiva”.
Oltre a pagare i debiti pregressi, i soldi del Decreto, serviranno anche a ricostituire la cassa – ad oggi vuota per le anticipazioni – e, quindi, a tornare a spendere.

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