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giovedì 18 luglio 2013
Castelnuovo. Ponte sul Vomano, il Sindaco Di Marco propone un alternativa
Vincenzo Di Marco, Sindaco di Castellalto esprime alla provincia per aver destinato circa 6 milioni di euro al territorio della media vallata del Vomano, anche se ancora in parte sulla carta, destinandoli all’annoso problema del ponte di Castelnuovo, che interessa anche altri comuni quali Cellino, Cermignano.
Ma in quanto rappresentante dell’Amministrazione Comunale nel contempo esprime fortissimi dubbi e netta contrarietà al progetto approvato dalla provincia soprattutto su come verranno spesi questi soldi, perché ritiene che l’intervento proposto di ricostruzione del ponte nello stesso luogo rischia di non risolvere nessun problema anzi di portarne degli altri di cui faremmo volentieri a meno.
“Diverse le ragioni che mi e ci portano, come gruppo Insieme per Castellalto che governa il comune, a dire questo.- Spiega il Sindaco- La più forte è quella legata criticità di non risolvere il problema del traffico pesante anzi questo aumenterà il suo carico su Castelnuovo Vomano. Oggi vi è già un forte passaggio nel centro urbano nelle ore di punta di circa 400 camion per ogni ora . Con la riproposizione e la riapertura al traffico libero sul ponte avremo il risultato di ingorgare oltremodo l’incrocio per Cellino e a determinare delle lunghe code di camion sulla SS150 cioè in mezzo all’abitato di Castelnuovo. Voglio solo ricordare la pericolosità su quel tratto e il numero di incidenti, anche mortali, che si sono verificati nel corso degli anni.
L’altra criticità è relativa al fenomeno forte dell’erosione che il fiume Vomano provoca nei pressi dell’attuale ponte, che se non risolto potrebbe tra qualche anno vanificare la spesa di questi 6 milioni, con la risultanza di avere una precarietà un forte rischio di chiusura della nuova infrastruttura. Nel progetto approvato nessun euro qualche giorno fa va alla soluzione del problema dell’erosione e alla messa in sicurezza della sponda destra verso Cellino. Eppure il FAS dal quale si prendono una parte importante dei soldi li destina per questo o no ? Il rischio concreto quindi è quello di spendere 6 milioni di euro e ritrovarsi tra qualche anno con molti problemi in più e con un isolamento viario senza precedenti”.
“Allora voglio pubblicamente avanzare una proposta alternativa, che è già stata validata –prosegue Di Marco- tecnicamente e che risolverebbe con gli stessi soldi il problema e ,anzi, consentirebbe di mantenere attivo il ponte attuale destinandolo al servizio che attualmente svolge cioè garantire il passaggio del traffico delle auto e dei mezzi leggeri. Con gli stessi soldi, cioè 6 milioni di euro che non sono pochi, si può più a valle proprio all’interno del nucleo industriale, costruire un nuovo ponte che può essere una vera alternativa al traffico pesante che collega le due zone produttive di Castelnuovo e lo Stampalone di Cellino. Dando così vita davvero ad un’alternativa per il traffico pesante oltre ad essere un vero progetto di sviluppo e collegamento non solo dei mezzi ma delle persone grazie ad un intervento che guarda al futuro e tutte le interconnessioni di tutta la vallata del Vomano fino a Roseto degli Abruzzi e a Scerne di Pineto con la Vallata del Tordino, questo quando potremo realizzare la strada di collegamento in programmazione nel nostro comune tra la Teramo-Mare e la vallata del Vomano.
Con questa impostazione potremmo avere un risultato ottimale avere non 1 ma 2 ponti. Quello nuovo essere un’infrastruttura di un intero sistema viario strategico per il futuro e l’attuale potrebbe essere sistemato rendendolo più praticabile viste le attuali condizioni e, lo stesso potrà continuare a garantire quella porta di accesso che è funzionale al centro commerciale naturale delle piccole attività e i negozi di Castelnuovo Vomano e che in una logica di scambio territoriale coinvolge e promuove un incontro continuo non solo economico tra le popolazioni dei comuni della vallata del Vomano”.
“Queste considerazioni avrei voluto esprimerle in sedi istituzionali e avrei preferito come rappresentante del territorio essere invitato ad esprimermi prima dell’approvazione del progetto-conclude il Sindaco- invece di apprenderle come notizia dalla stampa. Voglio ricordare alla Provincia che a Castellalto c’è un’amministrazione comunale che rappresenta tutta la collettività e quest’ultima merita il rispetto e il garbo delle altre istituzioni sovracomunali, soprattutto quando queste ultime programmano interventi così importanti.
La contrarietà dell’Amministrazione Comunale è netta alla ricostruzione del ponte attuale che è a nostro avviso in grado ancora nel tempo di garantire il traffico leggero e poi perché il progetto contrasta con il futuro piano traffico di Castelnuovo, quest’ultimo di stretta competenza del comune, che vuole aumentare le misure di sicurezza stradale a partire dai pedoni. In ultimo dal progetto approvato dalla provincia risulta chiaro che per ricostruire il ponte nel punto attuale bisognerà demolire l’attuale infrastruttura e chiudere completamente al traffico per più di un anno e mezzo, provocando li davvero grossi problemi all’economia e al territorio già attraversato da una crisi profonda.
L’invito che rivolgo alla Provincia è quello di meditare bene il da farsi e di tornare al confronto serio da farsi su un tavolo istituzionale che oltre a Castellalto vede tra i suoi partecipanti anche altri comuni vicini che forse qualche perplessità sul progetto attuale la potrebbero esprimere. Come Sindaco posso mettere a disposizione da subito e gratuitamente il gruppo di tecnici che mi sta aiutando nell’elaborazione di questa proposta alternativa”.
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