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giovedì 6 giugno 2013

Montorio. Il M5S denuncia : ”rinviate sine die nostre proposte di democrazia partecipata


Il M5S richiede all'amministrazione comunale di Montorio al Vomano di rispettare gli impegni presi in ordine alla revisione dello statuto comunale.
Il M5S locale ha, infatti, chiesto di colmare le lacune normative riguardante le seguenti questioni:
1) emanazione di un regolamento per l'attuazione del referendum consultivo locale;
2) emanazione di un regolamento inerente alle riprese video dei consigli comunali;
3) adozione dell'istituto giuridico del Consiglio Comunale in ascolto.
“L'amministrazione comunale con un'attività dilatoria ha rinviato "sine die" la trattazione di tali tematiche” spiega il responsabile della comunicazione del M5S Montorio Daniel Di Giammarco.
Lo stesso responsabile allega un documento dove si approfondiscono in maniera dettagliata questi argomenti. Lo pubblichiamo in maniera integrale.

“Negli ultimi tempi, il Movimento Cinque Stelle di Montorio al Vomano, ha proposto, all'attuale amministrazione comunale, di completare il nostro statuto comunale adottando istituti giuridici necessari e propedeutici al pieno coinvolgimento della cittadinanza nel processo decisionale e amministrativo del nostro territorio.
1 ) Questione regolamento referendum consultivo locale:
Su tale tematica era stata proposta dal consigliere Gersan Persia ( oggi dimissionario e non iscritto al M5S locale ) l'adozione di un regolamento organico e completo: era sufficiente votarlo perchè lo stesso diventasse operativo e colmasse la lacuna normativa grave che inficia il nostro statuto comunale, il quale, allo stato, non permette l'indizione del referendum consultivo. La mozione non fu votata ( forse perchè proveniente dalla minoranza?? ) ma l'attuale amministrazione comunale si impegnò a nominare un'apposita commissione consiliare. Nelle settimane successive, il Movimento locale si è interessato della questione, chiedendo a rappresentanti dell'attuale partito di maggioranza ( tra cui anche il capogruppo consiliare del PD ) di prendere un impegno serio al fine di velocizzare la costituzione e i lavori di tale commissione. L'impegno fu assunto ma, nel corso dell'ultima seduta consiliare in data 29.05.2013, la costituzione della commissione consiliare di cui sopra ( denominata “commissione per la revisione dello statuto comunale” ) è stata inspiegabilmente rinviata sine die.
2 ) Questione Riprese Video consigli comunali
Nel nostro statuto comunale manca, da tempo immemore, una regolamentazione autorizzativa delle riprese video dei consigli comunali organica e fondata su elementi oggettivi, le quali, in assenza di regolamento sono rimesse all'arbitrio del primo cittadino ( elemento discrezionale: il Sindaco autorizza o meno le riprese a proprio piacimento ). A margine del penultimo consiglio comunale, il Movimento locale aveva chiesto al Sindaco di autorizzare le riprese video del consiglio. Richiesta respinta e impegno del Primo Cittadino di inserire la normazione relativa alle riprese nella commissione di cui sopra, rinviata sine die.
3 ) Consiglio Comunale in Ascolto
Con una missiva indirizzata al Sindaco, il Movimento Cinque Stelle di Montorio al Vomano, chiedeva all'attuale amministrazione, di farsi parte attiva nell' adozione dell'istituto giuridico del “Consiglio Comunale in Ascolto”, consiglio comunale aperto alla cittadinanza a mezzo del quale qualsiasi cittadino, nel rispetto di regole rigide, può presentare istanze e mozioni al consiglio comunale. Con nota prot. in data 16.05.2013 il Primo Cittadino di Montorio al Vomano rispondeva agli iscritti al movimento garantendo l'inserimento di tale proposta nella commissione “per la revisione dello statuto comunale”, sempre quella rinviata sine die.
Il Movimento Cinque Stelle di Montorio al Vomano, preso atto dell'attività dilatoria dell'attuale amministrazione comunale, chiede alla stessa il rispetto degli impegni presi non con il movimento cinque stelle locale ma con la cittadinanza tutta, la quale è, inevitabilmente, la destinataria principale delle nostre proposte di libertà e democrazia partecipata.
Non possiamo permettere che la costituzione dell'apposita commissione e la correlativa approvazione delle nostre sacrosante proposte ( esse, infatti, fanno già parte dell'architettura istituzionale di gran parte dei comuni della provincia ) si trasformino in una specie di “Tela di Penelope”, la quale viene intessuta di giorno e disfatta di notte, dai nostri attuali governanti.
Gli iscritti al Movimento locale non molleranno così facilmente “la presa”, relativamente a tali tematiche, protestando con mezzi civili e rispettosi delle normative vigenti, avverso la mancata costituzione della commissione per la revisione dello statuto comunale.
Rendiamo, inoltre, edotta la cittadinanza del fatto che la mancata adozione dei mezzi di partecipazione democratica del cittadino alla vita amministrativa, rappresenta una palese violazione di diritti spettanti, al cittadino stesso, e riconosciuti dal Testo Unico degli Enti Locali, attualmente vigente.
Attenderemo, pertanto, sino al 3 luglio p.v., trascorso il quale, chiederemo l'intervento degli organi competenti sovraordinati all'Ente Municipale, al fine di colmare le lacune normative che, attualmente, comprimono il diritto del cittadino Montoriese alla trasparenza e alla democrazia partecipata” .

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