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mercoledì 14 novembre 2012

Roseto: Di Pasquale (Liberalsocialisti) interviene sui fatti del Consiglio Comunale


Sui fatti dell'ultimo consiglio comunale di lunedì 12 novembre interviene il Capogruppo dei Liberalsocialisti Camillo Di Pasquale. "A proposito della mancanza di numero legale mi sento di affermare che la Consigliera Raffaella D'Elpidio ha peccato di ingenuità, forse per mancanza di esperienza. E' stata lei stessa infatti a chiedere la verifica del numero legale proprio mentre esponeva la sua interrogazione. La sua richiesta è parsa una provocazione, mentre se aveva a cuore le risposte alle sue domande avrebbe dovuto proseguire nell'esposizione visto che il Sindaco, a cui l'interrogazione era rivolta, era in aula e si apprestava ad intervenire".
In riferimento alla dichiarazioni del capogruppo del Pd Teresa Ginoble sulla localizzazione delle nuove farmacie, il Capogruppo Camillo Di Pasquale dichiara: " Non risponde al vero che l'Amministrazione comunale sia stata inerte e che questo abbia permesso alla Regione di attuare i poteri sostitutivi. I documenti allegati al fascicolo del Consiglio infatti, evidenziano in maniera chiara ed evidente che dopo la comunicazione del 2 agosto da parte della Regione che, chiedeva chiarimenti circa i pareri contrari dell'Ordine dei Farmacisti e del servizio della Asl, comunicazione in cui stranamente si davano solo dieci giorni di tempo per provvedere, è stata convocata e si è tenuta regolarmente una conferenza di servizi in data 26 settembre, a cui hanno preso parte sia il servizio Asl che l'Ordine dei Farmacisti. La conferenza è stata convocata per il ritiro in autotutela della delibera di giunta del 19 di aprile, perché nel frattempo, una giurisprudenza, aveva chiarito che, la competenza non era della giunta ma era del consiglio, contrariamente alle indicazioni del servizio farmaceutico regionale. Successivamente, il 30 ottobre, è stata convocata una nuova conferenza di servizi contenente la nuova proposta dell'Amministrazione per la localizzazione delle farmacie, comprensiva di tutti gli elaborati previsti dalla legge. Pertanto, quando venerdì 2 novembre, alle ore 18.10, il Servizio Farmaceutico Regionale ha inviato la sua comunicazione via mail presso il Comune, di attivazione dei poteri sostitutivi, era già a conoscenza della nuova proposta delle sedi farmaceutiche, questo dimostra che non vi è stata inerzia da parte dell'Amministrazione che aveva già provveduto a convocare la conferenza di servizi che si è regolarmente tenuta il 5 di novembre. Questi sono i fatti reali e documentati" .
A tal proposito interviene il Sindaco Enio Pavone: " La volontà espressa dal consiglio comunale, organo competente e massima espressione democratica di una città, penso che non possa essere messa in discussione da un dirigente del settore farmaceutico regionale e da poteri sostitutivi che non hanno ragione di essere nel caso di specie" .

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