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giovedì 29 novembre 2012
Il Comitato Teramo x Renzi chiede di rendere pubblici i verbali del diniego al voto
“Le regole per l’ammissione al secondo turno delle primarie approvate dai Coordinamenti Provinciali delle primarie, lasciano totale discrezionalità alle Commissioni: la famosa giustificazione di chi non si è iscritto al primo turno potrà essere respinta a insindacabile giudizio.
A nulla sono valse le richieste ufficiali del Comitato Renzi che a Teramo, nel tentativo di una mediazione di buon senso, ha chiesto che, almeno, fossero individuati dei criteri di massima nella valutazione della “giustificazione”. La risposta è stata: totale arbitrio.
La delegazione di Teramo x Matteo Renzi non ha sottoscritto il verbale della riunione di ieri sera che però sarà reso pubblico in maniera che ognuno possa giudicare quanto siano in malafede tutti coloro che si nascondono dietro le regole”. Esordisce così Vincenzo Di Marco, coordinatore del Comitato Prov. di Teramo x Matteo Renzi.
“I cittadini hanno dato al PD e alla coalizione oltre 6 milioni di euro per organizzare le primarie; è dovere del PD e della coalizione – continua Di Marco – organizzare al meglio le primarie e dare ampia diffusione, con i soldi che i cittadini gli hanno dato, dei modi e dei termini per andare a votare.
L’informazione e la trasparenza sono le matrici della democrazia; chi si sottrae – regola scientifica controprovata da tutti i recenti fatti di cronaca riguardanti i finanziamenti ai partiti – ha qualcosa da nascondere”. Fino ad oggi ci siamo rispettosamente adeguati alla disorganizzazione se non al boicottaggio, all’uso partigiano delle sedi e delle risorse dei Comitati provinciali del PD. Adesso basta! Questo nostro partito deve crescere e non restringersi nei cantucci a difesa di pochi, ma di guardare a molti che in questi giorni ci chiedono il cambiamento”.
“E’ appena il caso di ricordare- spiega il coordinatore- che la famosa delibera numero 25 non è affatto conseguente con le regole decise del Comitato nazionale circa un mese fa ma è un arbitraria interpretazione restrittiva visto che allora si stabilì che si poteva votare anche al secondo turno motivando le proprie ragioni. Tutto il resto e l’insindacabilità delle decisioni della commissione non era mai stato scritto”.
“Invitiamo gli elettori come viene detto nella delibera 25 e del Comitato Nazionale Italia Bene Comune- conclude Di Marco- a Inviare le richieste entro il 30 novembre via e-mail teramo@primariebenecomune.it oppure andare sul sito http://www.domenicavoto.it, conservare la ricevuta della mail e nel caso non vengono ammessi al voto di chiedere le motivazioni in base al quale sono stati esclusi.
Le Commissioni provinciali dovranno rispondere delle motivazioni dei dinieghi per l’accesso al voto. Chiederemo che vengano resi pubblici tutti i verbali”.
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