Finalmente l’Amministrazione comunale di Giulianova vuota il sacco e così, dopo reiterate richieste, consegna la relazione della Corte dei Conti –Sezione Regionale di Controllo per l’Abruzzo- riferita al bilancio dell’esercizio 2010. Comprendiamo anche il perché del diniego che fino a ieri ha caratterizzato l’atteggiamento del Palazzo rimasto sordo alle richieste di Progresso Giuliese. La Magistratura Contabile nel documento che porta la data del 18 giugno 2012 recapitato all’Ente il 25 luglio 2012 parla in modo chiaro: il Comune di Giulianova non ha rispettato il Patto di Stabilità nell’anno 2010. Fatto molto grave, se confermato nel tempo, che potrebbe esporre l’intera città a delle gravi conseguenze di natura politico-amministrativa. Nella relazione conclusiva la Corte dei Conti sottolinea: “L’Ente non ha rispettato il Patto di Stabilità per l’anno 2010 ed il rendiconto di riferimento è stato approvato oltre il termine consentito”. Dunque a tempo scaduto. La Corte dei Conti si sofferma anche sul saldo negativo della gestione corrente: “Le risorse variabili (art. 15, comme 5 del CCNL 1999) non sono state previste nel fondo in relazione all’attivazione di nuovi servizi e/o incremento di quelli esistenti”. Ancora: “Verificato un peggioramento dell’equilibrio economico rispetto al risultato dell’esercizio precedente (2009) ed il totale dei crediti al 31.12.2010 non coincide con il totale dei residui attivi risultanti dal prospetto dell’anzianità dei residui stessi”. Conclude la Corte dei Conti: “La consistenza finale dei conti d’ordine non è in linea con il totale dei residui passivi del titolo II ed è evidente la mancata indicazione in bilancio di previsione del limite massimo della spesa per incarichi di collaborazione con iscrizione dei relativi stanziamenti”. Insomma, pagine nere incombono sull’Amministrazione comunale di Giulianova che dovrà ora fare chiarezza su una serie di irregolarità senza precedenti. Naturalmente Progresso Giuliese tira le somme e collega l’atteggiamento avuto dalla maggioranza, in relazione alla mancata consegna della relazione della Corte dei Conti, proprio con quanto di negativo emerso alla luce della documentazione ricevuta in data odierna. I tre consiglieri sottolineano: “La nostra preoccupazione è ancora maggiore laddove dovesse essere preso in esame anche il bilancio consuntivo 2011 in cui dovrebbero essere ricompresi i debiti relativi alla spiaggiato, le fatture Sogesa non registrate e non saldate, debito fuori bilancio collegato alla ristrutturazione della scuola Don Milani di euro 338.000 ed altri 140.000 euro per le manifestazioni estive 2011 (tra cui i famosi panini con la porchetta)”. Il gruppo d’opposizione lancia una considerazione: “Ma se la Giunta afferma di aver raggiunto il patto di stabilità per l’anno 2011 per appena 48.000 euro, possiamo dire al contrario che per quell’esercizio, con i debiti pendenti, il patto di stabilità non è stato raggiunto per molto ma molto di più”. Intanto Progresso Giuliese preannuncia una conferenza stampa sulla questione “bilanci 2010 e 2011” e ribadisce di aver più volte invitato invano l’Amministrazione comunale ed i consiglieri di maggioranza ad un controllo più vigile ed attivo così come richiesto ripetutamente dalla Corte dei Conti. Ma i riflessi negativi sullo sforamento del Patto di Stabilità potrebbero riverberarsi anche sull’attività futura dei singoli attori (Giunta, Revisori e Consiglieri che hanno votato a favore): per i prossimi dieci anni non potranno occupare cariche in Enti Pubblici e non potranno candidarsi.
Alfonso Aloisi
per “Poveri Giuliesi
maledetti romantici e
ribelli”
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