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sabato 25 agosto 2012

Castellalto. il Sindaco Di Marco “La vicenda dei lavoratori ASU da stabilizzare è un po’ diversa dalla versione apparsa sul giornale”


Comunicato del Sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, sulla vicenda dei lavoratori ASU di Castellalto:
“Le notizie apparse sulla stampa sono un po’ diverse dalla realtà. Innanzi tutto anche il Comune di Castellalto provvederà a stabilizzare i suoi 6 lavoratori precari insieme a quelli di Cellino, Pineto, Sant’Omero e Isola del Gran Sasso. I quali per prima hanno sottoscritto a giugno scorso un documento indirizzato alla regione chiedendo e disegnando un percorso di stabilizzazione specifico e peculiare nelle cooperative di servizi, in pieno accordo con la Regione Abruzzo. Oltre ai 40 lavoratori menzionati ve ne sono altri quindi per i quali i loro comuni, compreso il mio, si stanno dando da fare e non vengono lasciati al loro destino al contrario di quanto afferma Scuteri della CISL.
Nel bando che poi la Regione ha emesso in data 17 agosto scorso di questo percorso non c’è traccia. Spiace constatare che l’Assessore su un tema così forte come il lavoro, tenuto conto delle condizioni di questi lavoratori che non avrebbero diverse soluzioni si sia defilato così. A dimostrazione di ciò è proprio l’Assessore che sulla stampa di qualche giorno fa faceva delle precisazioni, invitando i comuni compreso il mio che è in stato avanzato di definizione a presentare domanda. Cosa tra l’altro non possibile in quanto il bando è riservato alle cooperative. Io chiedo una rivisitazione del bando introducendo una riserva per i lavoratori impegnati in attività socialmente utili e rendendo più flessibile l’aiuto stabilendo altri termini che preciserò con una lettera alla Regione.
Senza un apporto specifico della Regione è ovvio che l’impegno a stabilizzare ricade tutto inevitabilmente sui Comuni, almeno con le condizioni che oggi la misura regionale offre. Come Sindaco del Comune di Castellalto, sia chiaro, non faro passi indietro rispetto agli impegni presi nei confronti dei 6 lavoratori impegnati a nel mio comune.
Se vogliamo dare una risposta vera ai lavoratori impegnati fino ad oggi in servizi essenziali, servizi che dovranno essere comunque garantiti, chiedo alla Regione di rendere più fattibile l’impegno preso dai comuni stessi in un momento di difficoltà come questo”.

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