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martedì 17 luglio 2012

Roseto. Federazione della Sinistra :” divieto di balneazione e crisi idrica. Responsabilità di Comune e Ruzzo”


La Federazione della Sinistra di Roseto, in una nota, parla delle responsabilità della crisi idrica a Roseto e delle conseguenze in prospettiva futura:
“L'ordinanza di divieto di balneazione di venerdì scorso ,annullata in un batter d'occhio , mette in evidenza le criticità legate alla gestione delle acque a Roseto e si somma al grave fenomeno della carenza idrica nel litorale teramano .
E’ necessario indagare sul legame che esiste fra gestione delle reti idriche ,il dissennato sviluppo urbanistico e il ruolo che svolge, o dovrebbe svolgere, il comune all'interno delle società pubbliche di cui è socio.
Il sindaco ha girato al RUZZO le responsabilità dei guasti , causa del divieto di balneazione a Roseto, ma allo stesso tempo ha preferito tacere sulle dimissioni del presidente Strozzieri dal Ruzzo che ha manifestato l’impossibilità di risanare le reti , ed ha taciuto sulle "assurde nomine" effettuate nei giorni scorsi in RUZZO S.P.A. in pieno stile 1° Repubblica.
Singolare poi l’appoggio del comune alla realizzazione di una nuova discarica, "Grasciano 2", posta a pochissimi metri di distanza dal fiume Tordino che potrebbe riversare in mare sostanze gravemente inquinanti.
Molti sono intervenuti sulla vicenda ma pochi hanno colto la reale portata del problema e il futuro che ci attende.
Nei giorni scorsi il bilancio preventivo del Ruzzo, improntato sull’austerity, prevede tagli di quasi un milione di euro per il 2012 e di 400 mila euro nel 2013! Tale "rigore" renderà impossibile investire a Roseto, e non solo, per migliorare e gestire la rete idrica\fognaria portando probabilmente i recenti problemi da eccezionali a ricorrenti.
Roseto vive di turismo e del suo mare ed è ora che il comune si faccia sentire nelle sedi della Ruzzo per esigere controlli e prevenzione.
Il danno d’immagine causato alla nostra città per questo episodio è evidente.
E' necessaria una razionalizzazione nella distribuzione delle acque, ed maggiore cura nella manutenzione e nel controllo dei sistemi. La rete idrica di Roseto in periodo estivo evidenzia tutte le sue carenze.
Occorrerebbe un lavoro di verifica della funzionalità degli "impianti di sollevamento" , controllare lo stato delle condutture e riprendere i controlli sulla regolarità degli scarichi civili ed industriali ponendo contemporaneamente un limite allo scriteriato sviluppo edilizio della città su una rete fognaria vecchia di decenni e non all’altezza. Usiamo il condizionale perché dubitiamo che l'amministrazione comunale, così come la RUZZO S.p.a., impegnate nelle "spettacolari" battute di caccia all'ambulante e nelle "meritocratiche" distribuzioni di poltrone ad indagati e condannati, vogliano occuparsi di garantire la normalità, ossia l'igiene urbana”.

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