Arrestato il killer di un quarantenne pescarese, colpito mortalmente ieri da un colpo d’arma da fuoco.
L'omicidio è avvenuto all'interno del cortile del cosiddetto “ferro di cavallo”, cioè tra i palazzi popolari dove spesso vengono effettuate retate antidroga dalle forze dell'ordine.
Alle ore 18.50 circa, in via Tavo, un quarantenne di Pescara, Tommaso Cagnetta, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti veniva colpito da un colpo di arma da fuoco che, poco dopo, ne provocava il decesso presso il nosocomio cittadino.
Attivate immediatamente le indagini investigative, la locale Squadra Mobile, grazie anche ad alcune testimonianze, riusciva in meno di 12 ore ad identificare l’autore del reato, un trentottenne pluripregiudicato appartenente ad un nucleo familiare di etnia rom, che già in passato si era reso responsabile di una rapina ai danni di un rappresentante orafo, avvenuta a Pescara nel settembre del 1996, nel corso della quale alcuni suoi complici pugliesi avevano ucciso un maresciallo dei carabinieri dopo un conflitto a fuoco.
Sembrerebbe che la vittima sia stata colpita per errore, forse da un proiettile di rimbalzo esploso nel tentativo di arrestare la fuga di due tossicodipendenti, che erano fuggiti via dopo una lite scaturita a seguito del mancato pagamento di una parte di prezzo pattuito per una dose di cocaina ceduta da una giovane di etnia rom nei pressi del suo appartamento.
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