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giovedì 26 luglio 2012

Emergenza idrica. SEL Roseto : “ Ruzzo Reti è un azienda in agonia”


Comunicato stampa del Circolo SEL di Roseto:
“E' davvero paradossale che una delle provincie italiane con maggiori risorse idriche lasci migliaia di cittadini senza acqua. Troppo spesso assistiamo al triste spettacolo dell'interruzione del servizio idrico. Che la Ruzzo Reti sia un'azienda in agonia, nonostante detenga il monopolio dell'acqua, è palese: qualsiasi evento atmosferico al di sopra dei parametri medi porta al collasso della rete, con rotture dei potabilizzatori, falle nelle conduttore, sversamenti di liquame al mare. Alle pietose condizioni in cui versano le conduttore si aggiunge una situazione economica aziendale terrificante, con un bilancio in rosso ormai da un decennio. Come hanno fatto gli amministratori a dissipare un patrimonio economico e sociale, che poteva vantare addirittura nelle proprie casse 14 miliardi di buoni ordinari del tesoro e che ora ha quasi 50 milioni di euro di debiti, è presto detto: invece di erogare acqua ai cittadini, la Ruzzo Reti ha intrapreso avventure aziendali scellerate, tra le quali spiccano il progetto wi-fi e quello energetico, fallimentari sotto ogni aspetto. Scelte politiche celate sotto la fragile foglia di fico di interessi aziendali hanno complicato ulteriormente la vita dell'ente. Lampante è la presenza di dirigenti totalmente incapaci ed incompetenti, nominati dai partiti per meri interessi elettorali. L'ultimo episodio di una serie di pessime gestioni politiche è stata quella della presa del controllo aziendale da parte del Pdl teramano, che ha portato nell'ente la propria faida interna. La tanto sbandierata soluzione di continuità con la nomina di un "tecnico", l'avvocato Strozzieri, fedelissimo dell'ambizioso assessore regionale Gatti, si è rivelata invece come la più grande farsa perpetrata a danno dei cittadini della nostra provincia. In un anno di gestione, Strozzieri non è stato capace di prendere una decisione decente per riscattare il futuro dell'azienda. Da perfetto uomo di destra ha semplicemente compiuto licenziamenti coatti ai danni di diversi precari, riducendo le già scarne unità di operai che si curano della manutenzione delle reti. In questa situazione era facile prevedere il collasso imminente della rete e i disservizi che sulla nostra pelle siamo costretti a pagare. Ma la faida, come ben sappiamo, è continuata con la nomina di Ciapanna, uomo di Tancredi, alla presidenza dell'ente. Per quale motivo le faide interne al Pdl dovrebbero ripercuotersi sull'immagine turistica del nostro territorio, per quale motivo i cittadini dovrebbero vedersi negato il diritto all'acqua e poi pagare salate fatture?
A differenza del Pdl e del Pd, Sinistra Ecologia e Libertà si pone automaticamente fuori da qualsiasi lottizzazione degli enti pubblici, e rilancia la propria battaglia contro questo modo di fare politica, rilancia la difesa dei beni comuni e chiede che l'azienda applichi subito un piano tariffario in linea con quanto stabilito dal referendum popolare dello scorso anno. Inoltre vogliamo questo l'attuale c.d.a., che è illegittimo dopo le dimissioni del presidente Strozzieri, si dimetta in blocco e le future nomini tornino ad essere orientate dal criterio del merito e delle competenze, e non da quelle delle faide interne ai partiti”.

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