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martedì 12 giugno 2012

Via libera alla candidatura del comprensorio Atri-Cerrano a sito UNESCO


In questi giorni c’è stata l’ufficializzazione da parte della Commissione Nazionale per l'Unesco, dell’avvio delle istruttorie per la candidatura a sito UNESCO  del comprensorio Atri-Cerrano.
Nel mese di Settembre 2010, a Torre Cerrano, durante la tre giorni di lavori "Il Parco che Verrà", organizzata dall'Area Marina Protetta, dopo un lungo percorso di preparazione, da parte di tutti Enti ed associazioni interessate, venne sottoscritto il Documento d'Intesa per la costituzione del Comitato Promotore della candidatura a sito UNESCO del comprensorio Atri-Cerrano.
Da allora molte sono state le azioni svolte a livello locale e nazionale e tutto il materiale e la documentazione relativa alla candidatura è stata inoltrata più volte alla Commissione Nazionale Unesco a cura del Presidente del Consiglio Comunale di Pineto, dr. Ernesto Iezzi, al momento coordinatore dell'iniziativa di candidatura.
Nel mese di Giugno 2011 la Commissione Nazionale Unesco si è dotata, infatti, di un nuovo regolamento che disciplina in maniera puntuale l'iter da compiere, i termini e le modalità da seguire per l'avvio delle istanze di candidatura. Dopo, quindi, una prima fase della candidatura, avviatasi subito dopo il settembre 2010, si è reso necessario reinviare i dossier rivisti e aggiornati secondo le nuove procedure. "In questo periodo diversi sono stati i tentativi di ottenere un contatto diretto per meglio seguire il percorso amministrativo previsto per la candidatura - ha dichiarato il Presidente Iezzi - ed ora finalmente la Commissione Nazionale per l'Unesco ci ha comunicato che il dossier di candidatura è stato valutato ed inoltrato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l'avvio delle relative istruttorie di competenza".
A prescindere dall'esito finale, la notizia della positiva conclusione dell'esame da parte della Commissione Nazionale rappresenta un passo in avanti importante per spingere sempre di più tutti gli Enti preposti a lavorare congiuntamente su un programma di gestione unitario dell'area vasta Atri-Cerrano sotto il profilo culturale, storico, turistico e paesaggistico, che rappresenta la "mission" reale della proposta di candidatura Unesco.

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