In un'area
incontaminata come quella della pista ciclabile, dove ogni anno si rifugiano
tantissimi uccelli migratori durante i loro passi primaverili e autunnali, lunedì 4 giugno 2012 alle ore 10:00,
lungo il tratto della Ciclovia
Adriatica ricadente nella frazione di Scerne di Pineto, verranno installati i nidi artificiali e una
mangiatoia realizzati dai ragazzi del corso di birdgardening. Nel periodo che
va da novembre 2011 a gennaio 2012, infatti, la Stazione Ornitologica Abruzzese
onlus, in collaborazione con le Oasi WWF abruzzesi, ha organizzato un corso
gratuito di birdgardening rivolto a giovani tra i 15 e i 30 anni. Durante il
corso, tenutosi presso l'Oasi WWF "Calanchi di Atri", i 20 giovani
partecipanti hanno realizzato nidi artificiali e mangiatoie per uccelli e
bat-box e bat-board per pipistrelli. Lo scopo precipuo di questi manufatti è la
tutela dell'avifauna e dei chirotteri che, una volta installati ne favoriscono
la riproduzione e l'approvvigionamento di cibo, soprattutto durante i periodi
più freddi dell'anno. Al termine del corso i ragazzi hanno installato alcune
delle mangiatoie e delle casette nido realizzate presso la Villa Comunale di
Atri.
Grazie alla sensibilità
del sindaco Monticelli anche il comune di Pineto si doterà di casette nido e
mangiatoie che verranno installate in un'area di 200 mq di suolo lungo la
ciclabile adriatica in prossimità di Scerne, che è stata riqualificata e su cui
sono stati piantumati anche nuovi arbusti appartenenti a specie
autoctone, come tamerici e ginestre. Il periodo migliore per installare
mangiatoie sarebbe nel tardo autunno, tuttavia il Comune di Pineto ha scelto
l'inizio del periodo estivo anche per segnalare ai tanti turisti la buona
pratica del birdgardening con finalità sia decorative dell'ambiente sia
naturalistiche.
Ad aggiungere un
tocco artistico all'iniziativa hanno contribuito Roberto e Chiara Druda,
artisti pinetesi, le cui riproduzioni dell'avifauna verranno posizionate lungo
la cicolvia in modo che tutti i ciclisti possano ammirare le sembianze dei
tanti uccelli che vivono o frequentano per parte dell'anno le nostre coste,
come ad esempio il fratino o il cavaliere d'Italia.
Partner del
progetto è anche la Direzione Didattica Statale di Pineto i cui alunni della
sede di Scerne prenderanno parte alla cerimonia e saranno protagonisti di una
lezione di educazione ambientale proprio su flora e fauna costiere.
Lungo la costa
abruzzese sono rimaste davvero poche aree incontaminate come quella di Scerne,
la loro valorizzazione con iniziative di mobilità sostenibile non possono che
essere un buon passo avanti verso l'adozione di stili di vita sostenibili per
la tutela della nostra Grande Madre Terra.
Quando, come e cosa mettere nelle mangiatoie
Le mangiatoie
sono utili all'avifauna per superare il periodo invernale, è in questo periodo
dell'anno pertanto che conviene mettervi del cibo adatto
ad ogni specie.
Il cibo dovrà avere il più alto
potere calorico possibile, come semi, margarina, burro, grasso animale
(strutto) frutta secca e frutta
fresca.
Aiutare i nostri amici alati non
solo è molto gratificante ma nei bambini e negli adulti educa al loro
riconoscimento, oltre che al rispetto della natura e allo spirito d’osservazione.
Nel momento in cui si decida di
utilizzare e rifornire una o più mangiatoie, gli uccelli, diverranno
quasi totalmente dipendenti dalle
stesse per il cibo ingerito giornalmente, che non deve essere mai
interrotto fino al termine
dell’inverno. Nel caso in cui ci si dovesse assentare per più giorni, sarà
necessario provvedere con delle
abbondanti scorte o avvalersi di qualche amico che rifornisca le
mangiatoie in continuazione. Se il
cibo venisse meno, gli uccelli che sono stati abituati a visitare le nostre
mangiatoie non sarebbero più in grado di provvedere da soli alle proprie
necessità, con un’inevitabile aumento di mortalità per fame e freddo.
Le mangiatoie devono essere
rifornite di cibo solamente durante l’inverno, per il restante periodo
dell’anno gli uccelli dovranno
procurarsi, da soli, un’alimentazione più varia (larve, insetti, bruchi, ecc.).
Grazie mille! saluti,Caterina
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