Il Collegio per le Garanzie Statutarie ha bocciato la legge di revisione dei confini della Riserva Naturale Guidata del Borsacchio . A darne notizia sono i Consiglieri Regionali Maurizio Acerbo (PRC) e Cecè D’Alessandro (IDV).
“Il pasticcio di Rabbuffo, Venturoni e Ruffini-si legge- dovrà tornare all’esame del Consiglio Regionale.
Il Collegio ha ritenuto fondati i nostri rilievi contenuti nella richiesta di parere che in qualità di consiglieri dell’opposizione (Idv; Rifondazione Comunista, PdCI, Verdi, Sel) abbiamo presentato nei giorni successivi all’approvazione dello sconsiderato provvedimento”.
Dopo aver esaminato l’istanza il Collegio per le Garanzie Statutarie ha espresso “parere di non conformità allo Statuto Regionale” della deliberazione consiliare per il “contenuto irrimediabilmente contraddittorio” e quindi “su tale disposizione è necessario che torni a pronunciarsi il Consiglio Regionale”.
Il Collegio ha verificato “un insanabile contrasto nel contenuto di una singola disposizione legislativa”: giacché, da un lato, dispone che i confini della riserva devono essere stabiliti “come da cartografia allegata” per una superficie di h.1.150, ma, dall’altro lato, nella richiamata cartografia si legge che l’estensione della Riserva è di “h. 1.148”.
“Inutilmente durante ore di ostruzionismo-ricordano i Consiglieri- avevamo fatto presente questa discrepanza agli energumeni del cemento che per 3 anni hanno costretto il consiglio regionale a discutere del Borsacchio invece che di sanità, ricostruzione, lavoro.
Come recita il proverbio, la superbia parte a cavallo e ritorna a piedi.
Ora la questione torna all’esame delle commissioni e del Consiglio Regionale e ci auguriamo che un sussulto di buon senso porti la maggioranza trasversale che ha votato il provvedimento (PDL-FLI-API-UDC + Ruffini del PD) a seguire la strada del dialogo isolando posizioni forsennate come quelle del cementificatore Rabbuffo”.
La nota termina con un ringraziamento: “Abbiamo il dovere di ringraziare di cuore il compagno Donato Di Renzo, responsabile della segreteria del gruppo di Rifondazione Comunista, che ha redatto con la consueta perizia e competenza la richiesta di parere sottoscritta da noi consiglieri”.
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