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mercoledì 6 giugno 2012

Alla Biblioteca Delfico il "Libro imbullonato" di Depero e la raccolta della rivista Lacerba


Si tratta di due opere di riferimento del movimento futurista, donate da Ferdinando Corona, il teramano alla guida della storica casa editrice Vallecchi di Firenze.
Per sottolineare la circostanza, Luigi Ponziani, direttore della Biblioteca Delfico, ha organizzato una riflessione “Sul primo Novecento letterario e artistico” con interventi di Gianni Oliva, dell’Università D’Annunzio (La cultura letteraria del pimo Novecento attraverso le riviste) e Manuela Valleriani, storica e critica d’arte (Il Futurismo, Fortunato Depero e il Libro Imbullonato) che sarà ospitata dentro la corte della Biblioteca Delfico venerdì 8 giugno a partire dalle ore 21.
Alla serata letteraria sarà presente, naturalmente, anche Ferdinando Corona. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal direttore Luigi Ponziani, dall’assessore alla Cultura, Giuseppe Antonio Di Michele e dal segretario/direttore generale, Gianna Becci, nella sua veste di dirigente della Biblioteca.
Di Michele ha ribadito “il ruolo centrale che riveste la Biblioteca Delfico non solo nel panorama regionale ma in quello nazionale e le preziose e prestigiose donazioni di importanti mecenati sono una testimonianza della stima e dell’affetto che in tanti nutrono nei confronti di questa istituzione culturale”. Di Michele ha quindi ringraziato Ferdinando Corona “per questa e per le altre donazioni già effettuate alla Delfico: un gesto del quale tutta la comunità teramana deve essergli grata”.
“C’è un doppio rilievo – ha affermato Ponziani - quello civile, riguardante la generosità e la sensibilità culturale del donatore e poi, ovviamente, quello sul valore intrinseco, notevole, delle opere. A legare questi due aspetti il rapporto che la Biblioteca mantiene con il territorio e con il tessuto culturale non solo locale”.

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