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mercoledì 20 novembre 2013

La regione nega la risonanza magnetica all’Ospedale di Giulianova. Interviene Ruffini


"La Regione Abruzzo nega un'autorizzazione alla Asl di Teramo che permette la realizzazione di una nuova risonanza magnetica nel presidio ospedaliero di Giulianova. Tutto questo avviene dopo che la Asl di Teramo ha indetto, espletato e ed aggiudicato una gara d'appalto proprio per l'installazione di una risonanza magnetica". Lo sostiene il Consigliere regionale del PD Claudio Ruffini, che ha presentato un'interrogazione urgente al Presidente della Regione Gianni Chiodi. "La Asl di Teramo – racconta Ruffini – dopo aver aggiudicato la gara, ha chiesto un'autorizzazione alla Regione, così come previsto dalla legge, ma se l'è vista negare. Ad oggi il risultato è che le prestazioni diagnostiche erogate dall'unica risonanza nel presidio di Teramo sono insufficienti alle richieste dei cittadini , si allungano le liste di attesa e la Asl di Teramo potrebbe addirittura ritrovarsi a pagare delle pesanti penali alla società che si è aggiudicata l'appalto". Secondo Ruffini il diniego della Regione Abruzzo è contradditorio per una serie di motivi. "È stata la stessa Regione - continua ad autorizzare la Asl di Teramo a bandire la gara per una nuova risonanza dopo averne ravvisto la necessità nei propri atti di programmazione. Con la nuova risonanza nell'ospedale di Giulianova, si riuscirebbero a eseguire circa 8000 prestazioni annue, riducendo quasi totalmente le liste di attesa per questi esami diagnostici che ad oggi si aggirano su un anno di attesa". (ACRA)

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