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sabato 21 dicembre 2013

Fatto esplodere il masso a Pietracamela (VIDEO)


Pietracamela. Alle 13.30 di ieri , in netto anticipo sul crono-programma, cinque cariche di esplosivo, collegate ad ulteriori 50 micro-cariche, hanno disintegrato oltre 1000 mc di roccia in località Capo le Vene di Pietracamela (Teramo). I frammenti hanno seguito la traiettoria prevista senza provocare alcun danno alle abitazioni limitrofe.
Alle operazioni hanno partecipato una cinquantina di uomini tra forze dell'ordine, vigili del fuoco, corpo nazionale del soccorso alpino, 118 e Croce Rossa Italiana, che hanno istituito un posto di comando ed una postazione medica avanzata a ridosso della "zona rossa". Il prefetto, Valter Crudo, che aveva raggiunto Pietracamela in si e' complimentato per l'organizzazione e per il buon esito delle operazioni. La popolazione ospitata in una struttura ricettiva di Prati di Tivo potrà far rientro nelle abitazioni. (AGI)

martedì 12 novembre 2013

Pietracamela: rinviata l’esplosione controllata del masso a causa del maltempo


Sono state rinviate ad altra data le operazioni di distacco dell'enorme sperone di roccia (circa 1000 m³ di volume), che la ditta incaricata aveva programmato per mercoledì 13 novembre nell'ambito degli interventi di messa in sicurezza della Loc. Capo le Vene di Pietracamela, interessata il 18 marzo 2011 dal crollo di massi ciclopici dalle pareti terminali della dorsale Peschio la Pronza/Capo le Vene, poste a ridosso dell'abitato di Pietracamela.
La decisione è stata assunta nel corso di una riunione di coordinamento, presieduta dal Viceprefetto Vicario P. Pigliacelli, cui hanno partecipato, oltre al Sindaco di Pietracamela ed ai Responsabili delle FF.OO., anche i referenti del Comando Provinciale dei VV.F., del Servizio di Emergenza sanitaria "118" e della ditta specializzata che dovrà attuare l'intervento di disgaggio.
A base della condivisa decisione: le pessime condizioni meteo che, interessando il territorio provinciale anche nei prossimi giorni, potrebbero rendere difficoltose le suddette operazioni; l'esigenza di definire nel dettaglio, in specifico "tavolo tecnico", ogni aspetto afferente la sicurezza e la tutela della pubblica e privata incolumità e le relative misure precauzionali da assumersi nell'occasione (presidi di controllo, evacuazione/interdizione dell'area, ecc.). La data e le modalità dell'intervento saranno rese note non appena definite.