Lunedì 10 marzo il santuario di San Gabriele vedrà una pacifica e allegra invasione da parte di 12mila studenti delle ultime classi delle scuole superiori, provenienti da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione. Gli studenti arriveranno a San Gabriele dell’Addolorata (1838-1862), il santo protettore dei giovani, per festeggiare i “100 giorni agli esami di maturità”.
La giornata, diventata ormai tradizione (questo è il 34° anno consecutivo), è unica nel panorama nazionale e consiste in una specie di ritiro spirituale con preghiera, confessioni, messa e momento di festa. Non mancherà ovviamente la scontata raccomandazione al santo perché dia una mano in vista degli esami. Gli studenti passeranno alcune ore in allegria accanto a un santo che è stato studente per tutta la vita e che è diventato un modello per i giovani. Quaranta religiosi passionisti, tra cui venti confessori, saranno a disposizione dei giovani per l’intera giornata.
Il programma prevede l’arrivo dei giovani dalle ore 9, quindi la celebrazione di due messe (alle ore 10 e alle ore 11.30) che si concluderanno con il rito della benedizione delle penne. Nel pomeriggio gli studenti si ritroveranno in cripta per un momento di preghiera davanti al santo.
Sulla questione sicurezza: “Il santuario non sarà affatto “militarizzato” fanno sapere gli organizzatori- ma siccome ai padri del santuario stanno a cuore i giovani, in occasione dei “100 giorni agli esami”, sarà attuata una linea dura per contrastare il fenomeno dell’alcol e della droga. Ciò significa che lunedì non sarà assolutamente ammesso al santuario chi porterà con sé alcolici o sostanze stupefacenti.
Il santuario vuole soprattutto il bene dei giovani e non tollera affatto che una giornata di festa e spiritualità si trasformi in una giornata di sballo con gravi conseguenze per la salute dei giovani. Per questo, coadiuvato da forze dell’ordine (il cui intervento peraltro viene richiesto dal santuario da oltre 20 anni) e da unità sanitarie, metterà in piedi un grande apparato organizzativo sia per l’aspetto spirituale che per la sicurezza e l’assistenza sanitaria ai giovani".
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