Giulianova. Walter De Berardis scrive all'Amministrazione Comunale chiedendo la modifica della lapide dedicata a Gaetano Ciaffardoni.
In occasione del Bicentenario della Fondazione del Real Collegio di Teramo (1813-2013) a cura dello storico locale vibratiano, il Prof. Antonio Iampieri- scrive De Berardinis- è stato pubblicato il libro “Studenti dell’Ottocento – dieci storie di vita, di morte, di giovanile sentire al Real Collegio di Teramo tra timori e speranze (1813-2013)”, pag. 967, stampato in proprio, Colonnella, 2013. Nel capitolo secondo, dal titolo “Gaetano Ciaffardoni ovvero dieci anni al Real Collegio”, viene trattata la storia umana e professionale del primo Sindaco dell’unità d’Italia, che accolse il Re Vittorio Emanuele II che entro nella prima città del Regno di Napoli appena conquistato da Giuseppe Garibaldi. Nella parte finale del saggio, pag. 266, lo storico Iampieri scrive quanto segue in relazione alla lapide apposta nel 1989 dall’amministrazione comunale all’entrata principale del Cimitero comunale: “…al di là di questo aspetto, il rigore scientifico impone, purtroppo, di evidenziare che Gaetano Ciaffardoni non nacque nel 1813, come è riportato nella lapide, ma nel 1812.”
Infine De Berardinis chiede di cambiare anche di una parte della frase sulla lapide che recita “morì povero” in “di grandi ideali patriottici”.
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