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giovedì 16 gennaio 2014

Anche SEL critica il progetto del nuovo ponte di Castelnuovo

Castellalto. “Apprendiamo dalla stampa
locale, da una conferenza stampa
organizzata in pompa magna del centro
destra, che il ponte di Castelnuovo sarà
realizzato con i sei milioni di euro
provenienti dai fondi FAS, destinati dalla
regione. Nella stessa conferenza gli
amministratori del centro destra
affermavano: “Noi non facciamo chiacchiere
ma fatti”; vogliamo ricordare che i fatti
si vedono quando cominciano i lavori e non
quando si annunciano.” inizia così una
lettera che il Circolo SEL di Castellalto
indirizza al Presidente della Provincia. “Pur soddisfatti per la somma che si riverserà sul nostro territorio e per il lavoro che potrà creare, resta il rammarico per il ritardo con cui arriva lo stanziamento e rimane la nostra contrarietà, nonché quella del consiglio comunale e dei cittadini di Castelnuovo, alla realizzazione del nuovo ponte nello stesso punto dove si trova quello vecchio. Ricordiamo che la proposta avanzata dal comune di Castellalto e dalla Provincia, quando era amministrata dal centrosinistra, prevedeva un nuovo ponte da collocarsi a poca distanza, più a valle, che servisse il traffico pesante e decongestionasse il nucleo centrale di Castelnuovo, lasciando il ponte attuale per il traffico  urbano leggero. Gli amministratori del Centrodestra, che attualmente governano la Regione e la Provincia, non si rendono conto dell’errore che stanno commettendo, pregiudicando per sempre lo sviluppo urbano di Castelnuovo, e delle criticità che renderanno
l’opera dannosa e costosa nel tempo. Le problematiche legate all’erosione del letto del fiume in quel punto, che arreca problemi ai pilastri, a distanza di pochi anni, si ripresenterebbero anche nella
nuova struttura, richiedendo in futuro ulteriori opere di manutenzione, con sperpero di risorse pubbliche. Il traffico di mezzi pesanti continuerebbe ad insistere sul centro abitato di Castelnuovo Vomano, con gravi conseguenze per la circolazione stradale, la salute dei cittadini e la loro incolumità. La demolizione e ricostruzione del ponte renderanno impossibile per almeno due anni (salvo imprevisti) il collegamento fra la vallata del Vomano e quella del Fino, con gravi
conseguenze per le attività commerciali e lavorative presenti sul territorio e per la mobilità delle persone. Il circolo S.E.L. di Castellalto invita le istituzione preposte ad un’ultima riflessione sulla proposta di un nuovo ponte da realizzarsi più a valle di Castelnuovo. Non è vero che bisognerebbe ricominciare tutto da capo con le procedure burocratiche per il finanziamento: la Regione può, a seguito della domanda di modifica del tracciato inoltrata dalla Provincia, acconsentire, per una stessa
tipologia di opera e nello stesso luogo, di collocarla in un punto diverso. Dopo tanti anni di ritardo e dopo tanti disservizi resi ai cittadini per il blocco  del traffico sul ponte, cerchiamo di realizzare una struttura che risponda alle reali esigenze del territorio e delle persone che ogni giorno vi transitano.
Evitiamo inoltre, divisioni tra fazioni politiche sulle opere strategiche di interesse collettivo, e strumentalizzazione a fini propagandistici e per lanciare la campagna elettorale di singoli amministratori in vista delle prossime elezioni regionali”.

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