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venerdì 13 dicembre 2013

Successo al "Capriotti" per l'incontro con Giuseppe Langella della 'Cattolica' di Milano‏


San Benedetto del Tronto. L’affollato salone delle conferenze del plesso dell’I.I.S. “Augusto Capriotti” ha reso indubbiamente omaggio allo spessore culturale di Giuseppe Langella, docente alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Milano. Un ottimo biglietto da visita per un cattedratico che comunque, va detto, è di origini marchigiane: nato a Loreto, adolescente a Porto Potenza Picena e quindi a Senigallia prima di prendere il largo per la città meneghina dove vive e lavora da tanti anni. Il tema del convegno ha riguardato un classico di Italo Svevo ponendo l’accento sull’aspetto de “Il Trionfo di Edipo. Salute e malattia nella ‘Coscienza di Zeno’“. Va ricordato che nel mese di novembre un altro seminario aveva riguardato “La scuola ed i nuovi linguaggi digitali”. A prendere per prima la parola è stata la Dirigente scolastica Elisa Vita che ha tenuto a sottolineare, a scanso di equivoci, che l’I.I.S. Capriotti è, nel contempo, Istituto Commerciale e Liceo Linguistico. La preside, nel porgere i saluti, ha detto: “L’incontro si inserisce in un ampio quadro di iniziative di formazione ed aggiornamento appositamente avviate per i docenti. La nostra scuola, anche attraverso la promozione di progetti mirati, è sempre attenta alle esigenze degli studenti e degli insegnanti”. Un saluto anche da parte di Gabriella Piccioni intervenuta in rappresentanza del Bim Tronto di Ascoli Piceno, sponsor dell’iniziativa: “ L’Ente che rappresento ha deciso di puntare anche alla diffusione della cultura sul territorio provinciale al fine di sostenere le necessità legate al lavoro dei docenti. Porto il saluto del Presidente Luigi Contrisciani impegnato altrove in quanto presidente nazionale di FederBim”. Quindi la relazione del professor Giuseppe Langella che ha attirato l’attenzione dei presenti coinvolgendoli fino alla fine. Così il docente ha sintetizzato l’intervento sullo scritto di Italo Svevo: “Siamo di fronte alla rivincita dell’inetto con il protagonista nelle vesti di vero e proprio trionfatore alla distanza sotto i vari aspetti legati in particolare a salute, affari e sentimenti”. Conclude Langella: “Quello che è stato sempre considerato un romanzo sulla psicanalisi in effetti la liquida come teorica, sia sotto il profilo del metodo che della terapia”. Al termine diversi studenti, ma anche alcuni insegnati, hanno intrattenuto il professor Giuseppe Langella sugli argomenti trattati nel corso dell’incontro.

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