Atri. Si ripete, come ogni anno, l'appuntamento più magico ed incantevole dell'antica città ducale, rinnovandoil millenario legame con un rito che, ancora oggi, stupisce e sorprende. I Faugni sono alti fasci di canne secche ed accese che, all'alba dell'8 dicembre , vengono portati in processione, accompagnati dalle note musicali della tradizionale Banda, per le vie del centro storico di Atri. Nelle ore che precedono questo rito, ovvero "La Notte dei Faugni", è tradizione fare la veglia in attesa che arrivi l'alba per l'accensione dei Faugni.
La “nottata”, come la chiamano gli atriani, sarà ricca
di appuntamenti tesi a soddisfare le più svariate esigenze. Si va dal teatro
dialettale alle 21 in teatro comunale, alla visita guidata notturna alla Atri
sotterranea, per poi fermarsi alla corte di palazzo ducale per degustare
prodotti tipici locali. Chi lo vorrà potrà scendere nelle antiche cisterne
romane del Palazzo per assistere ad una versione ridotta del Prometeo
Incatenato e subito dopo ad una performarce di arte moderna. E da lì tornare in
piazza per ascoltare una storia semiseria del Duca Acquaviva o gustarsi le note
di una Band itinerante e di alcuni artisti di strada. Il tutto per attendere in
allegria lo svolgersi di quel rito che gli atriani custodiscono gelosamente da
sempre.
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